Oskarsson si oppone alla formazione di Imanol

Il nome di Orri Oskarsson è quello che ha riecheggiato più frequentemente a Donostia nell’ultima settimana. È diventato il centro dell’attenzione non solo perché rappresenta uno dei più grandi investimenti nella storia del club, ma anche per la necessità evidente di un attaccante della Real Sociedad.

Era arrivato con l’intenzione di affiancare Oyarzabal e competere con Sadiq per il tempo di gioco, ma con l’infortunio del calciatore di Eibar, solo il nigeriano potrebbe ostacolare Oskarsson nel guadagnare un posto tra i titolari. Anche se deve ancora adattarsi al nuovo ambiente, l’islandese è in ottima forma realizzativa, un trend che gli attaccanti di Real non conoscono, e, quindi, Oskarsson tenterà di mantenere alto il suo rendimento in questa fase iniziale della stagione con la squadra basca.

Nonostante abbia appena compiuto 20 anni, Orri ha già dimostrato le sue capacità sia in club che in nazionale. Venerdì non ha deluso le aspettative segnando un gol contro il Montenegro, in quella che era la prima giornata della UEFA Nations League. Il giovane calciatore islandese è stato schierato dal primo minuto, come era successo anche a Copenaghen, e ha messo in difficoltà i montenegrini, soprattutto in situazioni di palla inattiva. Ha segnato il suo primo ed unico gol della partita in questa maniera, mettendo a segno una potentissima testata su un calcio d’angolo al primo palo, troppo per il portiere avversario. Ha rischiato di segnare un altro gol, ma l’azione è finita con un rigore, successivamente annullato dall’arbitro.

Durante la partita, anche se non completamente coinvolto, è emerso il talento di un attaccante che ha l’abilità di giocare di spalle: è sceso a prendere il pallone a tre quarti del campo e ha passato la palla un paio di volte al primo tocco, mettendo i suoi compagni in posizioni vantaggiose. Questa è una caratteristica che Imanol ha sottolineato durante la conferenza stampa su Orri, e una qualità essenziale per un attaccante della Real Sociedad, per cui l’amministrazione sportiva avrà sicuramente preso nota. Il nativo di Orio lo metterà sotto pressione a seguito della perdita del pallone, nel lavoro senza palla, perché non tutti sono in grado di fare gli sforzi che Oyarzabal fa per ostacolare l’avversario. È un attaccante che ha bisogno di fare un salto fisico, guadagnare un paio di chili, ma che ha le capacità di rendere la Real Sociedad una squadra più competitiva.

Avendo una statura di 186 centimetri, Oskarsson è un attaccante naturale che è in grado di intercettare palloni sia in caduta bassa che in elevazione all’interno dell’area. È bravo nel gioco combinato e non si lascia intimorire dalla possessione del pallone, una qualità condivisa anche dal suo connazionale Alfred Finnbogason. Oskarsson beneficerà sicuramente della presenza di giocatori del calibro di Oyarzabal, nonostante l’assenza del giocatore di Eibar nelle prossime settimane. Il 4-3-3 di Imanol, il tecnico della squadra, sembra essere l’assetto prediletto, ma in passato ha cambiato configurazione variando al diamante, scombussolando i piani della Real Sociedad notoriamente un team che predilige il gioco sulle fasce. Kubo, essendo in eccezionale forma, sarà difficile da escludere dalla formazione titolare, dato il suo ruolo abituale di attaccante destro. Tuttavia, Oskarsson potrebbe beneficiare di un ‘crosser’, ed in questo Becker è stato il più abile nel servire palloni in area dal suo lato naturale, utilizzando il suo piede destro. Sul lato sinistro, tuttavia, potrebbe esserci una maggiore scelta tra Barrenetxea, Sergio o persino Sheraldo, quest’ultimo ha alternato entrambi i lati. Il recente acquisto da Badalona potrebbe rivelarsi fondamentale per fornire assist, essendo uno dei giocatori standout nel garantire cross precisi. Tuttavia, l’assenza di Brais potrebbe costringerlo a ricoprire una posizione più difensiva.

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