Javier Tebas, il capo de LaLiga, è intervenuto giovedì alla presentazione dei figurini del campionato di Panini. Ha toccato vari argomenti, tra cui la protesta dell’Atletico Madrid per gli orari delle partite, in particolare sulla tendenza a farli giocare quasi sempre in orari posticipati e sul fatto che il Real Madrid arriverà al derby del Metropolitano con due giorni di riposo in più rispetto alla giornata precedente in cui entrambe le squadre avrebbero potuto giocare lo stesso giorno o con un solo giorno di differenza al massimo.
Tebas ha discusso questi punti, anche se le sue spiegazioni non sembrano essere state convincenti per i tifosi dell’Atletico, che rischiano di essere ancora più infuriati, dato che lui sostiene che ci sia abbastanza tempo per riposarsi (l’Atletico giocherà il giovedì a Vigo e arriverà a Madrid all’alba, avendo solo un giorno per preparare la partita).
Ha anche affermato che non considerano se la partita sia un derby (una delle grandi partite de LaLiga, una caratteristica che non si verifica nel Clásico) e che nell’imminente match al Bernabéu, l’orario non sarà così tardivo. “Durante la stagione ci sono molte giornate infrasettimanali. Questo è quello che c’è. Si ritiene che sia un riposo sufficiente. Non vogliamo che l’avversario riposi di più o di meno. Non possiamo considerare se è un derby o meno. Succederà molte volte e viceversa. Ci sono molte eventualità e partite. Non possiamo mettere entrambe le partite alla stessa ora, è una questione di diritti di trasmissione televisiva. Mi hanno contattato dall’Atletico e hanno protestato… La partita si gioca alle nove perché è molto attrattiva. Probabilmente l’andata non sarà a quell’ora”, ha assicurato Javier Tebas.