José Luis Sánchez Vera ha espresso fiducia nelle capacità della Real a Barcellona e lamentato la sconfitta subita a Siviglia. “Sono stati giorni difficili. Avevamo molta speranza e ci siamo preparati con l’intenzione di cercare di vincere. Ho sempre detto che il pre-campionato serve a cercare di vincere la prima partita.
Quando non ci riesci, rimani con un brutto retrogusto. Ci è sfuggita più per causa nostra che per merito del Siviglia. Dovevamo prestare attenzione alle transizioni e in quelle situazioni c’era troppo caos, lo abbiamo reso troppo facile. Ci ha fatto male, ci ha colpito e questo dimostra molto sulla forza del gruppo”, ha dichiarato l’allenatore.
La Real è riuscita a pareggiare ma ha finito per attaccare e concede più gol, cosa che probabilmente non farebbe contro il Barça. “Nonostante non siamo soddisfatti, ci sono stati aspetti positivi. Abbiamo intrappolato il Siviglia nella sua metà campo per molto tempo, il fatto è che abbiamo difeso molto male, troppo apertamente. Volevamo vincere troppo velocemente e il Siviglia passava troppo facilmente. Siamo riusciti a pareggiare al minuto 70 e abbiamo preso la palla per il calcio d’inizio. Lo faremmo domani contro il Barcellona? Siamo stati sopraffatti dall’impeto di voler vincere. Si vince facendo le cose nel modo giusto”, ha detto.
L’allenatore ha richiesto pazienza indicando che è un periodo di transizione e rinnovamento. “Questo deve essere un sentiero di crescita. Stiamo modificando tante cose sia dentro che fuori dal campo. È un procedimento. I successi arriveranno”. Ha espresso il desiderio di ottenere qualcosa contro il Barcelona. “Affrontare i migliori non può mai essere un problema. Abbiamo un’altra occasione per cercare di far accadere qualcosa. Il campionato non inizia contro il Levante. Abbiamo un’opportunità domani stesso”, ha avvertito. Riguardo alla strategia per vincere la partita, ha risposto così. “Le possibilità si basano su riuscire a tenerli in movimento, perchè con spazi possono incontrare più difficoltà. Fare cose che costringano il Barça ad uscire dalla sua comfort zone. Vediamo se possiamo condizionare il Barcelona e creare degli spazi nel corso della partita. Se rubiamo il pallone ma lo perdiamo subito… No. Abbiamo bisogno di respiri. Se riusciamo a spingere e portare il Barça nel suo campo, la partita si svilupperà più lentamente”, ha spiegato.