Javier Tebas mostra sostegno per lo sciopero dei calciatori: “È giunto il momento di dire no all’ulteriore sopportazione”

Nell’ambito del World Football Summit (WFS), che si è tenuto al Palacio de Congresos di Siviglia, Javier Tebas ha espresso il suo pensiero. Dialogando con il giornalista Alfredo Relaño, Tebas ha approvato l’idea di Rodrigo (Hernández), centrocampista del Manchester City, riguardo lo sciopero dei giocatori in risposta ad un calendario troppo pieno di partite.

La LaLiga, ha dichiarato Tebas, non accetta la proposta della FIFA di ridurre il numero di club partecipanti alle competizioni nazionali da 20, poiché secondo lui questa mossa favorirebbe solo i club più ricchi. Tebas si è anche pronunciato sulla pirateria, ammettendo che l’industria del calcio al giorno d’oggi non sa come affrontare il problema.

Secondo Tebas, Google è il principale responsabile della pirateria e, secondo i dati di LaLiga, provoca una perdita di 600 milioni per il calcio. Infatti, un terzo dei consumatori non paga e in Argentina la percentuale sale fino al 60%. Pertanto spera che le autorità intervengano, poiché Google non sembra interessata a risolvere il problema. Se Google decidesse di collaborare, sostiene Tebas, la pirateria diminuirebbe dell’80%.

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