Il presidente de LaLiga, Javier Tebas, ha espresso il suo pensiero riguardo all’accusa che il FC Barcelona avrebbe pagato l’ex vicepresidente del Comitato Tecnico degli Arbitri, Enríquez Negreira (1994 e 2018), per essere favorito dagli arbitri. Nonostante abbia presentato una denuncia in procura, Tebas ha sottolineato di non credere che il Barça abbia utilizzato quei soldi per corrompere gli arbitri.
“A mio parere, e lo affermo con convinzione, fino ad oggi non ci sono prove che attestino che il denaro sia stato utilizzato per pagare gli arbitri e non penso che ne verranno trovate, poiché non credo che sia questa la direzione”, ha dichiarato Tebas durante un podcast condotto da Jordi Wild, un noto tifoso del Barcellona.
“Credo piuttosto che il FC Barcelona pagasse a Negreira, a loro dire per dei rapporti, benché io ritenga che la questione sia diversa. È più probabile che l’abbiano fatto pensando di poter influenzare le promozioni e retrocessioni degli arbitri”, ha spiegato Tebas. Il presidente del consorzio del calcio spagnolo ha giustificato la sua denuncia contro il FC Barcelona per questa questione affermando che, sebbene a livello sportivo le accuse siano prescritte, “ciò non significa che non si debba indagare. Abbiamo presentato una denuncia in procura perché riteniamo che queste questioni debbano essere chiarite il più possibile e il più presto possibile”. Infine, Tebas ha criticato severamente alcuni media che hanno dato per scontato che il Barça avesse comprato gli arbitri pagando Negreira: “Questa è corruzione nello sport, ma non raggiunge il livello dell’acquisto degli arbitri, che non credo verrà dimostrato. Ovviamente era sbagliato quello che facevano e penso che il Barça subirà una sanzione, ma non al livello che alcuni ‘portavoce’ di Madrid stanno cercando di far credere”, ha concluso.