Durante una conferenza stampa a Valdebebas, Carlo Ancelotti ha illuminato alcune questioni riguardanti la squadra. Ancelotti ha confermato che Endrick sarà presto uno dei titolari e ha previsto un futuro promettente per lui, lodando il suo carattere umile e la sua etica del lavoro.
Sulla questione del calendario, Ancelotti ha sottolineato che le lamentele della squadra non porteranno a cambiamenti immediati, ma spera che organizzazioni come LaLiga, UEFA e FIFA considerino seriamente le questioni sollevate. L’obiettivo principale, sottolinea, è cambiare il futuro del calcio.
Ancelotti ha difeso Mbappé, Vinicius e Rodrygo dalle critiche secondo le quali non si impegnano abbastanza. Ha spiegato che questi giocatori non sono richiesti per svolgere le funzioni dei centrocampisti, ma che esiste un equilibrio nel gioco con e senza palla.
Parlando di Camavinga, Ancelotti ha elogiato i suoi sforzi e ha sottolineato quanto sia cruciale per la squadra. Non ha voluto dare una valutazione percentuale alla prestazione della squadra finora, ma ha notato che in genere raggiungono il loro picco in ottobre-novembre.
Ancelotti ha anche affermato che una partita ben giocata senza infortuni rappresenterebbe un importante passo avanti per la squadra. Infine, Ancelotti ha minimizzato le critiche sul gioco del Real Madrid, dichiarando che i tifosi sono felici delle prestazioni della squadra e preferiscono vincere più che un buon gioco. Ha espresso la speranza che entrambi gli obiettivi possano essere raggiunti.
ANCELOTTI: “Il bilancio è un compito di squadra che posso attuare con due attaccanti o tre. Ricordo che la Champions di Parigi è stata giocata con tre attaccanti e avevamo un bilancio perfetto. Aggiungere un nuovo centrocampista non significa necessariamente ottenere più bilancio. La questione potrebbe essere: Bellingham è un attaccante o un centrocampista? Non è chiaro…”
ANCELOTTI: “Per me, il bel gioco dipende molto dalle caratteristiche dei giocatori che ho. Ho sempre sostenuto che il bel gioco ha molte sfaccettature, non una sola. Questa è la mia visione, e ognuno ha la propria. Mi piace vedere la mia squadra difendere bene, non perdere tempo con il possesso palla e essere verticale. Definire cosa sia il bel gioco è difficile”.
ANCELOTTI: “Lo sciopero? Il calcio ha bisogno di riflettere perché bisogna giocare meno partite. Se questo comporta una riduzione dei salari, i giocatori non hanno alcun problema”
ANCELOTTI: “Domani potrebbe essere un buon giorno per fare rotazioni, ma oggi non è il giorno giusto per dirlo”
ANCELOTTI: “Voglio vedere un Real Madrid che continua a progredire e a migliorare. Sembra che stia entrando in un buon ritmo e vogliamo continuare in questo senso”