Il Athletic ha concluso la settimana in maniera ideale, ottenendo una vittoria sul Celta dopo aver trionfato contro Las Palmas e Leganés. “Non ricordo una settimana con tre vittorie di fila in Liga. Probabilmente ce ne sarà stata una. Ma avevamo un bisogno fondamentale di vincere, dopo aver iniziato con una situazione difficile a Las Palmas.
Così ci siamo assicurati nove punti per affrontare con fiducia l’inizio dei campionati europei, nonostante abbia richiesto molto sforzo per vincere oggi”, ha commentato Valverde in conferenza stampa a San Mamés. L’allenatore ha elencato le difficoltà che la sua squadra ha dovuto affrontare: “Nel calcio devi lavorare sodo per fare gol.
Quando alla fine riesci a segnare, tutti si stupiscono di quanto sia facile. Ma non è così. Il Celta si difendeva bene, ma il secondo gol è stato un punto di svolta, e poi abbiamo esercitato una forte pressione in entrambe le aree. Abbiamo realizzato che l’unico modo per vincere era restare uniti e più in difesa, e così abbiamo vinto”. Valverde ha ammesso che a volte è stato frustrato dalla prestazione della sua squadra. “Specialmente all’inizio della partita. Poi abbiamo apportato alcune modifiche, anche durante l’intervallo. Non stavamo partendo come avevamo previsto, sapevamo che stavamo affrontando una buona squadra che non ci regalava la palla facilmente. All’inizio eravamo disorganizzati”, ha aggiunto. Inoltre, Gorka Guruzeta ha segnato il suo primo gol della stagione e Álvaro Djaló ha esordito come ‘leão’. “A noi allenatori non importa chi fa il gol, ma è certo che è sempre un bene se lo fanno gli attaccanti. Se però la rete è di un difensore, va bene lo stesso. Come squadra, dobbiamo stare uniti. A volte rischiamo, e se ciò risulta impossibile, ci teniamo indietro”, ha concluso.
“Dobbiamo cercare di essere decisivi, poiché i gol e le vittorie sono molto importanti”, ha affermato. Txingurri ha effettuato sei cambi giovedì a Butarque e ne ha fatti otto oggi. La squadra continua a funzionare: “È evidente che quando si effettuano cambi e si vince, ciò rinforza il gruppo e la maggioranza della squadra, ma dobbiamo essere consapevoli che la differenza tra vittoria e sconfitta non è molto grande in una Lega così equilibrata. Ci sono dettagli che determinano l’esito del match. Con la struttura del calendario attuale è impossibile non effettuare cambiamenti ai giocatori. I giocatori non possono sopportare questo ritmo per tutta la stagione. Cambiare e vincere sarebbe l’ideale per tutti”.