Saúl Ñíguez sta attraversando un periodo difficile a seguito dell’aggravamento dell’infortunio muscolare che ha subito durante la partita contro il Valladolid. È stato rivelato dal Siviglia che il calciatore ilicitano dovrà stare lontano dal campo di gioco per almeno due mesi a causa di un serio infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra.
Ñíguez è stato portato via in barella, piangendo per il dolore, e ha anche lasciato lo stadio con stampelle. L’ex giocatore dell’Atletico Madrid, che è uno dei punti di riferimento nello spogliatoio sivigliano per la sua esperienza e personalità, sarà costretto a saltare le partite di campionato contro l’Athletic Bilbao e il Betis prima della pausa, e poi contro il Barcelona, l’Espanyol e il Leganés.
Il centrocampista ha espresso i suoi sentimenti su questa nuova realtà attraverso i social media: “È impotente e fa male, ma lo accetto e lo affronterò nel miglior modo possibile. Devo allenarmi bene e andare avanti più che mai. Il supporto al club è fondamentale e necessario”, ha detto il giocatore internazionale, che sta già lavorando per tornare il più presto possibile. Saúl, che era considerato l’acquisto più importante del mercato estivo del Siviglia, ha giocato quattro partite per la squadra andalusa da quando è arrivato, avendo saltato tre partite per squalifica – una nella giornata inaugurale a seguito di una sospensione che portava dal campionato scorso e due dopo essere stato punito per aver insultato l’arbitro durante la partita Mallorca-Sevilla con la frase “sei pessimo”. Nella quarta partita, contro il Valladolid, ha dovuto lasciare il campo al 51° minuto.