Il circolo sottolinea che i propri conti sono stati controllati da una società di consulenza e da LaLiga

Il Valencia CF sottolinea che i suoi bilanci finanziari sono stati revisionati da un importante studio di consulenza, Ernst & Young, e da LaLiga, dopo aver appreso che la Procura Anticorruzione sta indagando sull’azionista principale del Valencia, Peter Lim, per presunta falsificazione di documenti e riciclaggio di denaro, come annunciato dal già vicepresidente del club e querelante, Miguel Zorío.

L’inchiesta è ancora in fase iniziale e si sta raccogliendo informazioni sulle accuse e i documenti presentati da Zorío, per decidere se archiviarli o continuare con un’indagine più approfondita, benché fonti del club insistano sul fatto che non ci vuole molto per ‘percepire la realtà’, soprattutto data la credibilità di EY, una delle ‘Big Four’ della revisione contabile, e della stessa Liga.

Nel suo rapporto, Zorío denuncia che Meriton ha fatturato al Valencia oltre 23 milioni di euro tra il 2022 e il 2023 ‘per servizi e cifre non riportate nei conti’ e sottolinea che presumibilmente queste somme sarebbero servite per permettere a Meriton di recuperare un prestito capitalizzato nel 2022 di 17.6 milioni di euro e per pagare gli stipendi della presidentessa Layhoon Chan in Asia. La denuncia evidenzia anche una relazione commerciale del club ‘sospetta e sorprendente’ con un negozio di prodotti cinesi dei sobborghi di Barcellona, nello specifico con l’azienda CHZ Europe Trade SL, e il negozio HI HA DE TOT, che l’anno scorso ha realizzato scambi commerciali con il Valencia per un valore di quasi 3 milioni di euro.

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