Giovedì, il Comitato d’Appello della RFEF ha respinto il ricorso presentato dalla Real Sociedad relativo al cartellino giallo ricevuto da Jon Pacheco il 14 settembre scorso durante la partita contro il Real Madrid. La sanzione, come riportato nel verbale arbitrario, è stata comminata per “aver atterrato un avversario in maniera sconsiderata durante la disputa del pallone”, in riferimento a Rodrygo.
Quattro giorni dopo, il Comitato Disciplinare respingeva il ricorso del club di San Sebastian, decisione confermata oggi dal secondo ente disciplinare.
Nella motivazione del suo rifiuto e dopo aver preso in considerazione le argomentazioni del club ricorrente e analizzato i filmati della partita, il Comitato di Appello afferma che “gli eventi descritti nel verbale arbitrario sono del tutto compatibili con la sequenza degli avvenimenti visibili nelle immagini.
Nel caso specifico, il filmato non consente di determinare in modo chiaro e indiscutibile l’assenza di contatto, pertanto non è sufficiente per confutare la presunzione di veridicità del verbale arbitrario…Le immagini coincidono pienamente con la versione riportata nel verbale, perché confermano l’esistenza di un atterramento causato dal contatto tra i giocatori. Di conseguenza, questo Comitato d’Appello deve concludere che non sono state confutate le affermazioni contenute nel verbale arbitrario né è stato dimostrato un errore materiale manifesto nel documento stesso, poiché quanto riportato in esso non risulta né inverosimile né palesemente impossibile; la descrizione della giocata fatta dall’arbitro deve, quindi, essere ritenuta valida”.
In questo modo, il cartellino giallo viene mantenuto e ora la squadra di San Sebastián ha a disposizione l’opzione del TAD come ultimo mezzo sportivo per cercare di far rimuovere tale cartellino al calciatore. Un giallo che non comporta una penalizzazione diretta, ma contro il quale la squadra si sta battendo siccome è convinta che non ci sia stato alcun contatto e, naturalmente, nessuna infrazione.