L’Atletico Madrid mira ad una lista di circa 60 individui per effettuare un ‘depurazione’ nel settore sud dello stadio, nella tifoseria, per prevenire episodi come quello verificatosi durante la partita con il Real Madrid, in cui l’arbitro fu costretto a sospendere momentaneamente il gioco per oggetti lanciati contro Thibaut Courtois, portiere del Real Madrid.
Questo è stato confermato da Cadena Cope, citando fonti da Atletico Madrid. Non si tratta degli implicati nel lancio di oggetti, ma piuttosto di un piccolo gruppo di tifosi, poco più di un centinaio, che il club ritiene “inquinino” gli altri circa 6.000 spettatori in quella zona che sostengono in modo corretto la squadra.
Al momento, l’Atletico, in collaborazione con la Polizia Nazionale, sta ancora tentando di identificare coloro che hanno lanciato oggetti sul campo. Una persona è già stata identificata e proibita a vita dall’Atletico. Secondo la stessa fonte, la squadra mediana ha mediamente dieci espulsioni a stagione da questo settore di giovani tifosi per violazione del codice di comportamento nell’arena del Metropolitano. Il giornalista Juanma Castaño ha raccontato che lunedì 30 settembre si è tenuto un importante incontro interno al club Atletico, durante il quale il CEO, Miguel Ángel Gil Marín, avrebbe sottolineato la necessità di “correggere gli errori propri”. Il principale azionista del club non avrebbe concentrato l’attenzione sulle celebrazioni di Courtois o sul Real Madrid, in quanto questo è al di fuori della portata dell’Atletico, ma piuttosto su come correggere.