Il comune ribadisce: “Coloro che hanno lanciato oggetti non devono più mettere piede in uno stadio.”

La vice sindaca di Madrid, Inma Sanz, ha commentato la decisione del Comitato Disciplinare della Federazione Spagnola di Calcio (RFEF) di infliggere una sanzione all’Atlético de Madrid, chiudendo parzialmente il suo stadio per tre partite a causa degli incidenti occorsi nel derby della settimana ottava di campionato contro il Real Madrid, in seguito al lancio di oggetti.

“È stato un vero imbarazzo per la città assistere a tale situazione. L’alcalde (José Luis Martínez-Almeida) è stato molto fermo in merito, sia da tifoso dell’Atlético sia da primo cittadino”, ha sottolineato Sanz. Ha inoltre espresso la speranza che “coloro che hanno partecipato attivamente” al lancio degli oggetti “non mettano più piede in uno stadio, poiché è inaccettabile assistere a simili comportamenti”.

“Non voglio vedere tali attitudini a Madrid, né sugli spalti degli stadi della città, e auspico che si possa identificare ciascuna di quelle persone affinché non tornino più a uno stadio”, ha concluso la portavoce del governo municipale e delegata per la Sicurezza e le Emergenze.

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