Dopo il fischio finale, il risultato è finito in secondo piano, e anche nella conferenza stampa successiva, Imanol ha espresso il suo disappunto riguardo agli avvenimenti. Il tecnico di Orio ha manifestato la sua preoccupazione, augurandosi che nessun tifoso abbia subito ferite: “È stato un momento triste e vergognoso e domani chiederemo un incontro con la UEFA.” Ha sottolineato che il problema non riguarda solo gli stadi: “È una questione sociale seria che dobbiamo affrontare.” Riguardo al timore che ha potuto influenzare la presenza dei tifosi della Real, ha notato che molti si sono astenuti: “So che oggi diversi supporter hanno deciso di non venire temendo per la propria sicurezza.
Ne sono consapevole. Rinnovo la mia denuncia verso quanto accaduto.” Nonostante l’incontro sia proseguito, portando alla rimonta degli avversari, Imanol è stato interpellato su una possibile interruzione più decisa, simile a quella avvenuta in un altro match tra Atlético e Real Madrid, e ha convenuto che “se c’era pericolo, il match andava fermato.” Alla fine, l’Anderlecht ha prevalso, ma Imanol non ha voluto giustificare il risultato in base agli incidenti: “Non ci sono scuse per la nostra prestazione.
Abbiamo iniziato bene, ma il primo gol subito ci ha danneggiato e da lì è arrivato il secondo.” Durante l’intervallo, i cambi hanno animato il gioco, creando buone opportunità, ma il tempo ha giocato a sfavore della Real: “Dopo il pareggio ci siamo spenti. Nel secondo tempo, con i cambi, abbiamo fatto meglio, ma dal 75′ ci siamo affrettati e l’ansia ha preso il sopravvento.”
Imanol ha expresado su inquietud respecto a lo que sintió durante el partido, y no tanto por los incidentes que ocurrieron. Manifestó que le resultó decepcionante observar que varios jugadores no se estaban divirtiendo, a pesar de haber marcado un gol: “Me preocupa que, tras conseguir el tanto, algunos no hayan disfrutado del juego. Esto forma parte del fútbol y debemos aprender a manejarlo”, añadió el oriotarra, que ya se centraba en el próximo encuentro.