LaLiga ha reso noto, in data venerdì, il documento presentato alla Commissione Antiviolenza e al Comitato Disciplinare per segnalare quelli che l’ente reputa cantici di natura violenta, xenofoba o intollerante.
Osasuna-Barça
L’organo ha denunciato espressioni come “puta Barça, puta Barça, eh”, insieme a frasi come “Olé le, ola la, essere del Barça significa essere un subnormale”, ripetute in diverse occasioni, oltre a un attacco diretto al Zaragoza: “La Romareda, lurida stalla, dove riceviamo Ligallo e Polizia.
Che fetore, che schifezza, con una bomba tutto ciò volerebbe, un’esplosione di Goma 2 e che vada a quel paese l’Aragona. L’Osasuna si diverte, vedendo bruciare quella Puta Zaragoza”.
Real Sociedad-Valencia
In questo incontro, l’accusa è limitata a espressioni come “Puta Valencia”, udite in due situazioni distinte tra i giocatori di Donostia e i valencianisti al Reale Arena.
Betis-Espanyol
I canti segnalati da LaLiga in questo caso sono rivolti esclusivamente al Sevilla, eterno antagonista del Betis: “La Giralda della nostra città, vedrà solo una squadra piangere, la squadra bastarda e penosa, quella delle puttane del Pizjuán”, “Il sevillista, figlio di puttana, sua madre se lo gode per il culo”, “Puta Sevilla, puta Sevilla” e “Finalmente diranno la verità su quei bastardi, che i tifosi più tristi di tutti provengono dal Sánchez Pizjuán”.
Cádiz-Eldense
In questo match della LaLiga Hypermotion, l’ente guidato da Javier Tebas ha segnalato due espressioni ritenute problematiche: “Eh, cabrón” da un lato e dall’altro, un appello all’arbitro: “Arbitro coraggioso, coraggioso figlio di puttana”.
Málaga-Elche
Nella partita che si è svolta a La Rosaleda, sono stati segnalati alcuni cori, come riportato nella denuncia di LaLiga: ‘Eh, maledetto’, ‘Písalo, písalo’, ‘Arbitro maledetto’ e ‘stupido, stupido’.
