Paul Pogba potrà tornare in campo a marzo, poiché la sua sospensione di quattro anni per doping è stata ridotta a 18 mesi. Matteo Reeb, direttore generale del Tribunale Arbitrale dello Sport, ha confermato a Reuters che la sospensione decorrerà a partire dall’11 settembre 2023.
Dopo aver trovato risultati positivi per deidroepiandrosterone, una sostanza vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping, Pogba era stato temporaneamente sospeso nel settembre 2023. Il calciatore, di 31 anni, ha subito preso il caso in esame al CAS, ente che si occupa di risolvere controversie in ambito sportivo.
Non sono state fornite ulteriori informazioni sulla sua contestazione.
Il giocatore potrà riprendere a giocare con la Juventus a partire dall’11 marzo. Sebbene la squadra abbia sospeso il suo stipendio annuale stimato in 8 milioni di euro durante il processo di appello, il contratto di Pogba non è stato rescindibile e gli resta un anno e mezzo di contratto.
In un post enigmatico su X, il calciatore ha fatto intuire di sentirsi pronto a tornare in gioco. Inizialmente, la sua sospensione avrebbe dovuto durare fino ad agosto 2027, momento in cui avrebbe avuto 34 anni e sarebbe diventato un giocatore libero.
Il tribunale antidoping italiano ha emesso la sanzione di quattro anni dopo che era emersa la positività di Pogba subito dopo la partita di apertura della stagione 2023-24 contro l’Udinese. Un campione successivo ha confermato la presenza di metaboliti di testosterone nel suo organismo.
Pogba ha contestato questa decisione, sostenendo di non aver mai assunto consapevolmente sostanze vietate. I suoi rappresentanti hanno dichiarato che il testosterone era derivato da un integratore alimentare prescritto da un medico statunitense.
Questa violazione delle norme antidoping ha rischiato di interrompere prematuramente la carriera di un calciatore tra i più costosi della storia. Infatti, nel 2016, il Manchester United aveva acquistato Pogba dalla Juventus per una cifra record di 105 milioni di euro. Dopo sei stagioni caratterizzate da alti e bassi, durante le quali è stato spesso criticato, il centrocampista francese è tornato alla Juventus a parametro zero nel luglio 2022.
Le incertezze fisiche e gli infortuni hanno ridotto a soli 12 i match ufficiali giocati da Pogba, costringendolo a rinunciare al Mondiale del 2022. Ha inoltre subito un tentativo di estorsione da parte di suo fratello Mathias, il quale lo ha minacciato di divulgare segreti imbarazzanti. I pubblici ministeri francesi hanno confermato che Pogba è stato sotto minaccia armata da amici d’infanzia fino a quando non ha accettato di versare loro 100.000 euro.
“Il denaro cambia le persone. Può distruggere una famiglia, può scatenare conflitti, può causare di tutto,” ha dichiarato l’anno scorso.
“A volte mi trovavo solo a pensare: ‘Non voglio più soldi. Non voglio più giocare. Voglio solo starmene con persone normali che mi amino per quello che sono, non per la mia fama o il mio denaro.'”