Oblak ha festeggiato il suo traguardo storico con l’Atlético, realizzando nuovi ‘miracoli’

Jan Oblak continua a scrivere capitoli significativi nella sua avventura con l’Atlético di Madrid. Considerando le sue statistiche impressionanti, i trofei conquistati e l’importanza che ha avuto per la squadra, in molti non esitano a definirlo come uno dei più grandi portieri nella storia del club.

Durante l’incontro contro la Real Sociedad allo stadio Anoeta, il portiere ha raggiunto un nuovo traguardo: ha preso parte alla sua 456ª partita ufficiale, eguagliando Carlos Aguilera per il quinto posto nella classifica dei giocatori con più presenze nella storia dell’Atlético.

Questo è un traguardo notevole. Davanti a lui ci sono solo quattro calciatori: Collar con 470 presenze, che Oblak potrebbe raggiungere in questa stessa stagione a patto di evitare infortuni. Seguono Tomás Reñones con 483, che il portiere potrebbe superare se la squadra avanza nelle competizioni di quest’anno. Più distanti nel tempo ci sono Adelardo Rodríguez, che ha giocato 553 partite, e Koke Resurrección, che sembra inarrivabile con 647 partite già all’attivo. Come avrebbe potuto Jan Oblak festeggiare un simile traguardo? Naturalmente, nel modo che gli riesce meglio: con le sue parate incredibili, i cosiddetti “miracoli” che lo contraddistinguono. Durante il match contro la Real Sociedad, ha dovuto compiere un numero impressionante di parate già nel primo tempo. In particolare, due di esse si sono distinte per la loro importanza. Al minuto 12, durante un calcio d’angolo, il portiere ha dovuto rimediare a un colpo di testa di Zubimendi che stava per entrare in rete, lanciandosi all’indietro per salvarla. La giocata è proseguita e Aguerd ha tentato un tiro insidioso in area, ma Oblak, con riflessi pronti, ha evitato il gol con un intervento provvidenziale.

Non è stata l’unica parata notevole; ha anche realizzato un intervento decisivo su un tiro di Kubo poco prima dell’intervallo. Tuttavia, non riuscì a fare molto di fronte al fantastico gol della Real Sociedad, che ha portato al pareggio. Un potente tiro di Sucic lo colse impreparato, entrando sul palo e toccandolo anche.

LA SUA CARRIERA

Attualmente, ha trascorso 11 anni all’Atlético de Madrid, dopo il suo arrivo nel 2014/15, quando il club decise di sostituire Thibaut Courtois. Per assicurarsi le sue prestazioni, il team pagò 16 milioni di euro, un record per un portiere. Durante il suo periodo, ha conquistato un campionato, una Supercoppa di Spagna, una Europa League e una Supercoppa di Europa. Inoltre, ha ricevuto il titolo di portiere meno battuto della Liga per ben cinque volte, guadagnandosi il premio Zamora.

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