È fondamentale che il Girona ottenga una vittoria per trasformare le sensazioni positive in punti, così da affrontare la pausa con maggior serenità. Míchel è consapevole di trovarsi di fronte a una squadra ostica, l’Athletic, che ha definito un “grande team” guidato da Valverde, un allenatore di spicco sia in Liga che nel panorama mondiale.
Sono stati diversi gli aspetti su cui Míchel ha puntato l’attenzione, con una menzione speciale per Sancet, giocatore “differenziale” in posizione di trequartista. Ha descritto l’Athletic come una squadra molto fisica, rapida in attacco e tra le migliori nella pressione dopo la perdita del pallone.
Entrambe le squadre arrivano da partite europee recenti. Sebbene i leoni abbiano meno tempo per prepararsi per l’incontro a Montilivi, il tecnico non considera questo un vantaggio per il Girona: “È vero che avranno un giorno in meno di riposo, ma sono abituati a giocare ogni tre giorni, sia in nazionale che in Europa.”
Negli ultimi mesi, il Girona ha vissuto significativi cambiamenti nella sua rosa, con alcune partenze importanti. Tuttavia, Míchel ha sottolineato di avere una squadra capace di esprimere un buon gioco e ha evitato di fare confronti: “Non so se siamo meglio o peggio rispetto allo scorso anno, è meglio dimenticare il passato; questa squadra ha il potenziale per fare bene.”
Il mister ha anche riconosciuto di dover adattare il proprio stile alle caratteristiche dei giocatori: “Devo essere io a fare in modo che ognuno si senta a proprio agio in campo.” Tuttavia, il successo richiede anche un impegno collettivo. “Ci sono momenti in cui ho bisogno che i giocatori capiscano l’importanza di dare un contributo attivo al nostro gioco; chiunque può passare in avanti. Se si gioca solo all’indietro, non si guarda in faccia al rivale”, ha concluso l’allenatore del Girona.