Sei aspetti fondamentali della partita tra Real Sociedad e Atlético

**Primo straordinario gol di Sucic**

Finalmente, è arrivato il primo grande gol di Luka Sucic con la maglia della Real Sociedad, dopo molte occasioni sprecate. Il croato aveva già mostrato il suo potenziale con un potente tiro che ha colpito il palo contro il Real Madrid e diversi tentativi da lontano che non sono andati a buon fine.

Ma questo gol è stato eccezionale: con il suo sinistro ha segnato un gran bel tiro a giro, diretto nell’angolo della porta di Oblak, salvando così un punto per la squadra. È un vero specialista del tiro, e la Real dovrebbe sfruttarlo di più per accumulare punti.

**Rotazioni in atto**

Imanol Alguacil ha messo in atto una strategia di rotazioni molto distinta rispetto agli anni precedenti, in cui era riluttante a cambiare la formazione di partita in partita. Recentemente, per la seconda volta in pochi giorni, ha schierato una formazione completamente diversa, eccetto il portiere, rispetto alla partita precedente. I titolari del giovedì contro l’Anderlecht non avevano nulla a che fare con quelli schierati contro il Valencia, e nemmeno quelli impiegati ieri contro l’Atlético erano gli stessi. Infatti, la formazione era simile a quella contro il Valencia, ma non identica. Becker ha preso il posto di Barrene. Sorprendentemente, due dei titolari contro l’Anderlecht, Aritz e Turrientes, sono rimasti fuori per scelta tecnica, mentre altri sei giocatori (Odriozola, Aihen, Jon Martín, Pacheco, Oskarsson e Sadiq) non hanno messo piede in campo. Solo Barrenetxea e Brais sono stati impiegati nel secondo tempo, senza ulteriori sostituzioni.

**Cross imprecisi**

La Real ha enfrentado enormes dificultades para superar la defensa del Atlético a lo largo del encuentro. Se intentaron diversas estrategias, como los desbordes de Kubo y pases más largos hacia Oyarzabal, además de tiros desde fuera del área. A pesar de su insistente circulación del balón, su táctica principal fue el centro, pero de los 34 que lanzaron los extremos de la Real, solo siete encontraron a un receptor, sin que ninguno de esos intentos resultara en gol, destacando únicamente un buen cabezazo de Zubimendi. Con el Atlético bien resguardado, la Real echaba en falta a algún jugador más corpulento en el área para seguir con su estrategia, sin embargo, Imanol optó por no incluir a Oskarsson ni a Sadiq; además, jugadores altos como Brais y Sucic o rematadores interesados como Zubimendi, Aguerd o Zubeldia no lograron incursionar con fuerza en el área rival.

Por otra parte, la renovada Real de la temporada 24-25 parece estar sufriendo de una falta de competitividad en su propia área en momentos cruciales que pueden decidir el curso de un partido, convirtiendo lo que podrían ser empates o victorias en derrotas. Se han cometido significativos errores, y en esta ocasión, tanto los defensores como Sucic protagonizaron una jugada desafortunada en el primer minuto. La combinación de este descuido, la brillante actuación de Griezmann, el pase preciso de Galán y la culminación de Julián, resultaron en un 0-1 para el Atlético en tan solo 52 segundos, lo que permitió al conjunto rival replegarse. Este error ha llevado a la Real a nuevamente no mantener su portería a cero esta temporada; solo lo lograron en Cornellà, Getafe y Valladolid, aunque solo obtuvieron dos puntos en esos encuentros. En casa, la única vez que cerraron el partido sin recibir goles fue contra el Valencia, finalizando con una victoria, que se ha convertido en la única en Anoeta hasta la fecha. En resumen, la Real se encuentra entre los peores equipos locales de LaLiga.

La Real Sociedad ha avuto un avvio di stagione difficile, soprattutto nelle gare casalinghe. Dopo un esordio europeo deludente con la sconfitta per 1-2 contro l’Anderlecht, la situazione in campionato non appare migliore. Infatti, è attualmente la seconda peggiore squadra a livello locale in LaLiga, avendo collezionato solo quattro punti su un massimo di quindici. L’unica vittoria contro il Valencia e un punto conquistato ieri hanno permesso di pareggiare con Las Palmas, distanziando così l’ultimo posto nella classifica di quest’anno. I canari sono in fondo alla classifica con tre punti, senza alcuna vittoria finora, anche se hanno totalizzato punti in casa in tre occasioni, una più della Real, subendo meno sconfitte. La squadra basca ha già registrato quattro ko interni, compresa la partita europea, su sei incontri disputati, risultati insostenibili nel lungo termine. Complessivamente, il 2024 si presenta drammatico, con appena quattro vittorie in diciotto partite all’Anoeta in tutte le competizioni.

Nonostante le difficoltà, la presenza del pubblico è stata significativa. Contro l’Atletico Madrid, 31.983 spettatori hanno affollato lo stadio di Amara, ottenendo il secondo miglior afflusso di pubblico, ma comunque il più basso finora in questa stagione di Liga. La passione dei tifosi per la Real è intatta, nonostante le crescenti preoccupazioni e i dubbi su alcune prestazioni della squadra.

Questo dato evidenzia il grande supporto dei tifosi realisti. Escludendo la partita contro l’Anderlecht, che si è svolta in settimana a un orario poco favorevole e ha visto una presenza di 30.985 persone—il numero più basso—gli altri cinque incontri in casa hanno tutti registrato più di 31.500 spettatori. La partita inaugurale, giocata a metà agosto contro il Rayo, ha raccolto 31.783 tifosi, seguita da quella di domenica scorsa contro l’Atlético, che ha visto 31.983 presenze. Al terzo posto troviamo il match infrasettimanale contro l’Alavés, giocato alle 21:30, con 32.220 persone. Un buon risultato. Al secondo posto si colloca la vittoria fondamentale contro il Valencia, che ha portato a 32.332 spettatori, dopo una serie di risultati deludenti. Infine, in prima posizione, spicca l’incontro contro il Real Madrid, che ha richiamato ben 37.370 tifosi, ponendosi in netto vantaggio.

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