L’Atlético de Madrid ha ceduto un buon numero di giocatori a diversi club in Europa. Tra questi c’è Horatiu Moldovan, la cui permanenza dipenderà delle sue prestazioni. Dopo una partenza difficile al Sassuolo, squadra nella quale è arrivato in prestito quest’estate, il portiere sta guadagnando notorietà in Italia.
Moldovan è diventato il titolare inamovibile e ha dato un contributo significativo al successo della squadra, rimanendo imbattuto in tutte le partite in cui ha giocato. Fino ad ora ha disputato quattro match, incassando solo un gol, arrivato nell’ultima partita contro il Citadella, che il Sassuolo ha vinto con un netto 6-1.
Non ha subito reti nelle sfide contro lo Spezia (0-0), il Cosenza (0-1) e il Carrarese (0-2). Grazie alla sua costanza, il Sassuolo lo ha premiato come miglior giocatore di settembre, evidenziando un’azione difensiva spettacolare realizzata in un incontro contro il Cosenza. L’Atlético aveva sborsato 800.000 euro al Rapid di Bucarest per il suo acquisto, ma dopo sei mesi senza presenze significative, se non in alcune amichevoli precampionato, Moldovan ha lasciato il club per trasferirsi al Sassuolo alla fine del mercato, in un prestito che costava circa 500.000 euro. Se il club dovesse esercitare l’opzione di riscatto, il suo valore ammonterebbe a 1,3 milioni di euro. Durante un’intervista con Gazeta Sporturilor, ha espresso le sue riflessioni sull’adattamento al nuovo ambiente e sui suoi obiettivi con il Sassuolo.
Uno dei traguardi principali della stagione è il salto in Serie A, un sogno che il team sta cercando di realizzare. Attualmente, la squadra occupa la terza posizione. Riguardo alla sua esperienza con l’Atlético de Madrid, il portiere ha risposto in modo diretto: “È stata davvero positiva e formativa! Ho avuto l’opportunità di allenarmi accanto a giocatori di alto livello, campioni sia mondiali che europei. Non credo abbiano bisogno di presentazioni. Tuttavia, per me è stato molto impegnativo essere all’Atlético e competere per un posto contro uno dei migliori portieri del mondo, Jan Oblak”, ha dichiarato.
