Mercoledì scorso, il Comitato Disciplinare ha respinto le contestazioni presentate dal Celta de Vigo riguardo alle espulsioni per doppio giallo avvenute durante la partita di sabato contro Las Palmas. Le espulsioni hanno riguardato sia Iago Aspas che Ilaix Moriba, e sono avvenute in un intervallo di quattro minuti.
Per Aspas, le ammonizioni sono arrivate nei minuti 54 e 56, entrambe per “proteste evidenti” contro una decisione arbitrale.
Il Celta sostiene che ci sia stato un errore nel referto riguardante la seconda ammonizione e richiede maggior chiarezza sulla decisione a cui ciascuna ammonizione si riferisce.
Tuttavia, il comitato ha stabilito che non è necessario che l’arbitro indichi o descriva ogni singola protesta dei giocatori. Inoltre, il collegio arbitrale è in grado di distinguere tra gli eventi, essendo evidente che le due ammonizioni sono avvenute a distanza di tempo; infatti, è evidente che tra le due ammonizioni c’è un differenziale di due minuti (54 e 56). Si osserva anche che, tra le ammonizioni contro Aspas, è stata inflitta un’altra ammonizione, al minuto 55, a Óscar Mingueza García, un collega di squadra.
Per quanto riguarda Ilaix Moriba, entrambe le ammonizioni sono state per aver atterrato un avversario. In questo caso, il club ha dichiarato che “non ha mai colpito il suo avversario” durante né una delle ammonizioni, concludendo che il referto non riflette accuratamente quanto realmente accaduto.
Il Comitato disciplinare ha dichiarato che “le registrazioni fornite come prove video non dimostrano che il comportamento alla base delle due ammonizioni sia avvenuto come richiesto per considerare l’esistenza di un errore materiale evidente”. Inoltre, il responsabile del materiale per il club galiziano, Fernández Costas, ha ricevuto una squalifica di due partite a causa della sua espulsione al 55° minuto e delle sue proteste nei confronti dell’arbitro.