Il motore dell’Athletic subisce quasi quotidianamente delle variazioni

Fino ad oggi, l’Athletic ha disputato una serie di incontri ufficiali nei quali otto diverse coppie hanno occupato il ruolo di centrocampisti centrali in un sistema di gioco rigido, modificando solo i nomi. Ciò dimostra chiaramente come ogni posizione possa subire cambiamenti durante questa stagione.

Le variazioni tra i vari match sono davvero rare, spesso dovute a decisioni tecniche, precauzioni sanitarie, infortuni o squalifiche. Il centrocampo funge da indicatore per tutte le squadre, grazie all’equilibrio che riesce a garantire. Per il club di Bilbao, è essenziale alzare il livello di aggressività e mantenere una buona condizione fisica.

Prados, Galarreta, Vesga, Herrera e Jauregizar hanno ruotato nei vari incontri. Ci sono molte possibili combinazioni, inclusa l’opzione di Unai Gómez, che ha ricoperto il ruolo in situazioni specifiche, sebbene non sia mai partito titolare. Inoltre, questa è l’unica zona del campo che è rimasta invariata rispetto alla scorsa stagione, nonostante la partenza di Dani García. Jauregizar ha ottenuto il numero di maglia del primo team, ma era già presente. Nessuna coppia ha avuto il privilegio di ripetersi in tre partite nel centrocampo dell’Athletic, con un massimo di due. Vesga e Prados erano stati scelti da Valverde per le prime due partite contro Getafe e Barça, ma non si sono più ritrovati insieme poiché quella è stata la versione meno brillante della squadra. Jauregizar e Prados hanno invece fatto coppia in due sfide, contro Valencia e Celta a San Mamés, entrambe vinte. Questo ha accaduto in un contesto in cui si è cercato di attaccare in incontri più aperti. Jauregizar e Galarreta sono stati schierati insieme nel match contro la UD Las Palmas e nell’incontro contro l’AZ Alkmaar, entrambi conclusi con il successo dell’Athletic. Gli altri sono stati abbinamenti temporanei.

Prados e Herrera hanno affrontato l’Atlético, riproponendo la coppia che aveva già dato ottimi risultati l’anno scorso contro lo stesso avversario. Alla fine della stagione, Prados e Galarreta si erano affermati come il duo titolare, partecipando anche alla finale di Coppa e in occasione dell’esordio europeo a Roma. Le coppie sono state variate con Vesga e Galarreta a Leganés, Vesga e Jauregizar contro il Sevilla e Galarreta e Herrera nella recente sfida a Girona. Ogni partita ha visto un approccio fresco, grazie ai cambiamenti apportati da Txingurri. Tuttavia, il tecnico ha dovuto fronteggiare notevoli difficoltà legate agli infortuni. Tutti i centrocampisti della squadra, tranne Jauregizar, hanno subito problemi fisici. Quest’ultimo, infatti, è stato l’unico a scontare una sospensione dopo un’espulsione avvenuta allo Stadio Gran Canaria. Galarreta, Vesga, Prados e Herrera hanno accusato vari infortuni, mentre Jauregizar è rimasto l’unico disponibile. Vesga, per esempio, è attualmente infortunato e ha saltato le ultime due partite a causa di un affaticamento muscolare alla gamba destra. Galarreta ha dovuto rinunciare a tutta la preparazione estiva per un problema al soleo, che gli ha impedito di debuttare fino alla gara contro Las Palmas. Prados ha subito un infortunio al muscolo retto femorale a Roma, e Herrera ha terminato il match all’Olimpico con un problema all’aduttore lungo. Questa continua alternanza di giocatori, sia per necessità che per decisione di Valverde, provoca una certa curiosità. Prados si posiziona al primo posto nella classifica dei minuti giocati in Liga, occupando però solo la nona posizione tra i centrocampisti. L’undici titolare dell’Athletic potrebbe quindi scaturire con un solo centrocampista, il navarro, affiancato da quattro trequartisti (Sancet, i fratelli Williams e Berenguer) e Guruzeta.

Jauregizar rappresenta il dodicesimo giocatore, evidenziando così il suo sviluppo e la rilevanza che riveste per il tecnico di Vitoria. È chiaro che le sostituzioni saranno frequenti, soprattutto nel reparto centrale. Ci saranno occasioni per tutti.

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“Riconsidererò se rimarrò o meno nell’Athletic.”

L’importante contributo della panchina dell’Athletic sta aumentando