Gorrotxategi, il padrone indiscusso del Mirandés

Gorrotxategi è diventato il fulcro del Mirandés, che sta attraversando un ottimo momento e si trova attualmente in zona playoff con 15 punti. All’inizio della stagione, la squadra aveva molte incertezze e si presentava alla prima partita con soltanto 12 giocatori della rosa principale.

Tuttavia, col passare delle settimane, il gruppo ha trovato la propria identità e ha accumulato punti partita dopo partita.

Uno dei principali artefici del successo del Mirandés è proprio Gorrotxategi. Questo talentuoso centrocampista della Real è considerato una delle rivelazioni del torneo.

Il suo stile di gioco è centrale all’organizzazione del team: “È la guida del centrocampo. Anticipa sempre le giocate prima di ricevere il pallone, gestisce i ritmi e sa quando rallentare il gioco. La sua visione nella costruzione delle azioni offensive è fondamentale per il Mirandés”.

Il Mirandés presenta una filosofia di gioco distinta rispetto alla Real, in particolare nella disposizione tattica. Sebbene Imanol abbia adottato il modulo 5-3-2 in alcune partite europee, il Mirandés mantiene la propria struttura. Gorrotxategi, inizialmente impiegato come esterno sinistro, ha rapidamente assunto un ruolo chiave nel centrocampo, grazie all’intervento dell’allenatore Lisci.

Posizionato davanti alla linea difensiva, dove i centrali lo supportano, Gorrotxategi riesce a esprimere al meglio le sue abilità, mostrando grande tranquillità con il pallone tra i piedi.

Inoltre, Gorrotxategi gestisce i ritmi di ogni incontro secondo le sue esigenze, evidenziando un continuo miglioramento settimana dopo settimana.

Sfida nella sua casa
Nonostante stia dimostrando abilità notevoli nella Segunda Division, il giovane ha un’ambizione impegnativa: diventare il sostituto di Zubimendi.

Attualmente, il sostituto naturale del pivot internazionale della Real è Urko, nonostante abbia giocato solo 45 minuti in questa stagione. I due pivoti hanno intrapreso itinerari differenti: Gorrotxategi ha dovuto lasciare Zubieta per cercare più opportunità, mentre Urko sta cercando di affermarsi nella stessa Real. Il contratto di Urko, originario di Eibar, scade nel 2027, mentre quello di Gorrotxategi, di Gasteiz, dura fino al 2028. Solo il tempo farà chiarezza su chi riuscirà a mantenere il proprio posto.

Alberto Dadie rappresenta l’altra faccia della medaglia. Infatti, mentre Gorrotxategi gioca ogni minuto con il Mirandés, Dadie fatica a trovare spazio nella rotazione della squadra di Miranda de Ebro. L’allenatore Lisci, infatti, non sfrutta appieno le sostituzioni, una scelta che penalizza l’attaccante proveniente da Donostia. Finora, Dadie ha collezionato solo dieci minuti in sette partite con il Mirandés, indossando il numero 28, riservato ai giocatori del settore giovanile.

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