Pedrosa è consapevole che domenica si troverà di fronte a un avversario temibile. Lamine Yamal rappresenta il calciatore del momento, e l’ex giocatore dell’Espanyol è convinto che il giovane attaccante del Barcellona e della nazionale spagnola abbia un brillante avvenire davanti a sé.
“Non ho mai visto un giocatore così influente alla sua età. Lo scorso anno ho avuto modo di affrontarlo due volte. Non bisogna farsi prendere dall’ansia; è un elemento decisivo, quindi è fondamentale rimanere concentrati per l’intera durata della partita, senza però creare troppa pressione.
Bisogna mantenere la lucidità e osservare i suoi punti di forza e di debolezza”, ha spiegato il difensore in una conferenza stampa tenutasi mercoledì a Siviglia.
Inoltre, Pedrosa ha menzionato la sua esperienza passata con l’Espanyol e i suoi confronti con il Barcellona. “Ho disputato molti derby tra Espanyol e Barcellona, ma questi incontri hanno un significato diverso. In questo caso, la rivalità con il Siviglia è più competitiva; dobbiamo lottare per vincere. Lo scorso anno abbiamo giocato contro il Barcellona due volte e le partite sono state molto equilibrate. In casa loro abbiamo perso con un autogol sfortunato nel finale. Non dobbiamo sentirci inferiori al Barcellona. Sebbene stiano attraversando un buon periodo, noi siamo il Siviglia e dobbiamo puntare alla vittoria”, ha aggiunto il calciatore, che riconosce l’importanza del lavoro di García Pimienta a Nervión.
Pedrosa è fiducioso sulle possibilità del Siviglia per domenica. “Il mister ci invita a portare in campo le sue idee nel modo migliore possibile. Abbiamo fiducia nel suo progetto. Anche se il Barcellona è in forma, con determinazione possiamo sorprendere. Ce lo meritiamo e possiamo impegnarci per ottenere i tre punti”, ha dichiarato. Inoltre, potrebbe influenzare la situazione l’effetto del virus FIFA, dato che sia Lewandowski che Yamal sono acciaccati. “Non ci lasciamo distrarre. Se iniziamo a pensare al nostro avversario… dobbiamo essere noi a fare la proposta di gioco”.
Riflettendo su di noi, aggiungeva: “Mi dirigo sempre verso un campo con l’obiettivo di vincere”.