Il primo successo casalingo del Valladolid arriva dopo una rimonta caratterizzata da alcune controversie legate alla direzione arbitrale

Il Real Valladolid ha conquistato la sua prima vittoria in trasferta di questa stagione (2-3), ma l’incontro è stato segnato da polemiche arbitrarie in un match intensissimo. L’Alavés ha aperto le marcature a Mendizorrotza con un gol precoce di Toni Martínez, ma i giocatori di Valladolid hanno ribaltato il risultato grazie a due calci di rigore, trasformati dall’ex ‘babazorro’ Sylla e da Amallah, quest’ultimo assegnato in maniera discutibile.

Poco dopo, Anuar ha siglato il terzo gol. Sotto l’1-1, i vitoriensi hanno chiesto un rigore per un fallo su Conechny e hanno visto Melero López annullare un gol di Guridi, dopo una revisione al VAR a causa di un fuorigioco estremamente milimetrico di Carlos Vicente.

L’Alavés ha preso subito l’iniziativa, creando occasioni pericolose contro un Real Valladolid visibilmente ansioso per la sua posizione in classifica. Un grave errore di Mario Martín, a causa di un passaggio sbagliato, ha consentito a Toni Martínez di segnare al 6′ minuto. L’attaccante murciano, arrivato quest’estate dal Porto, ha capitalizzato sul ‘regalo’ dei pucelani, realizzando un tiro preciso dalla distanza che è andato a colpire il palo, sorpreso il portiere Hein. Così, Martínez ha messo a segno il suo terzo gol in questa Liga, il primo come titolare. La squadra di Luis García Plaza ha continuato a esercitare pressione sul Valladolid, con Conechny e Carlos Vicente particolarmente attivi sulle fasce. Tuttavia, in un’azione isolata, i ragazzi di Paulo Pezzolano hanno pareggiato con un rigore al 17′, dopo un evidente fallo di Sivera su Anuar, che ha subito una brutta caduta a causa dell’intervento del portiere ‘babazorro’.

Mamadou Sylla, ex attaccante dell’Alavés e originario del Senegal, ha realizzato il penalty, festeggiando così il suo primo gol nella stagione attuale, abbracciando tutto il team di Valladolid in panchina. Nonostante i timori iniziali, i padroni di casa hanno mantenuto la calma, optando per un gioco veloce e diretto e provando ad incrementare il punteggio con Guridi e il terzino Manu Sánchez, il quale ha sprecato un’occasione evidente, anche se l’azione è stata fermata per fuorigioco. Il primo tempo si è concluso con il Valladolid in attacco e Mario Martín che ha sfiorato il gol per riparare al proprio errore sul primo punto, ma il suo tiro è stato respinto da Sivera.

La ripresa è iniziata con molte decisioni da prendere per l’arbitro Melero López. Al minuto 49, Conechny ha chiesto un rigore per un’incursione contestata di Luis Pérez, ma il direttore di gara ha ritenuto che il contatto non fosse sufficiente per concedere il penalty. Al 51′, dopo un consulto con il VAR, Melero ha annullato un gol di Guridi per un fuorigioco millimetrico di Carlos Vicente, poco prima di fornire l’assist decisivo al giocatore basco. Melero è tornato a essere protagonista nella fase finale dell’incontro, assegnando un altro rigore per il Vitoria al minuto 70, dopo aver esaminato il monitor, in seguito a un tocco sul corpo di Guridi che aveva il braccio alzato, suscitando l’incredulità del calciatore per la decisione controversa. Amallah ha trasformato il rigore senza esitazioni, facendo esplodere il Mendizorrotza contro Melero. Solo quattro minuti dopo, il Valladolid ha segnato il 1-3 con Anuar, che ha finalizzato un contropiede straordinario originato da un preciso passaggio di Sylla.

Non è servito a nulla il magnifico gol di Kike García al 97′, visto che poi è stato espulso per proteste. I biancoazzurri non sono riusciti ad evitare la sconfitta contro una squadra diretta concorrente per la salvezza, il che rappresenta un importante sospiro di sollievo per Pezzolano e il suo gruppo, anche se rimangono ancora nelle zone basse della classifica.

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