Giuliano non gioca nell’Atlético solo perché è il figlio di Simeone; è consapevole del suo legame, ma desidera dimostrare il proprio valore

Diego Forlán è considerato una delle icone storiche dell’Atlético de Madrid. L’ex attaccante uruguaiano ha espresso il suo punto di vista su alcuni aspetti legati alla sua ex squadra. Ha sottolineato, tra l’altro, che il club madrileno ha le potenzialità per competere in tutte le competizioni.

“L’Atlético ha una rosa in grado di confrontarsi con le migliori squadre. Se riescono a evitare gli infortuni, hanno le risorse per battagliare con Barça e Real Madrid. Questo club ha sempre la capacità di reinventarsi e sorprendere. Sono convinto che possano puntare alla vittoria della Champions”, ha dichiarato il uruguagio in un’intervista a Radio Marca.

Forlán ha messo in evidenza il notevole potenziale offensivo della squadra, menzionando nomi come Griezmann, Sorloth, Julián Álvarez e Correa. Si augura che almeno tre di loro possano collaborare sul campo, poiché ciò rappresenterebbe una strategia ambiziosa dell’Atlético. “Ritengo che Griezmann, Sorloth e Julián Álvarez possano coesistere in attacco. Julián e Griezmann sono attaccanti molto utili e generosi nel lavoro, il che permette a Sorloth di occupare il ruolo di centravanti, mentre loro possono muoversi sulle fasce. L’allenatore deve decidere, poiché per schierarli tutti e tre è necessario sacrificare un altro giocatore che possa rivelarsi altrettanto importante”, ha spiegato.

Inoltre, ha parlato della crescita di Giuliano Simeone, sottolineando che merita il posto che ha raggiunto, anche se, essendo il figlio dell’allenatore, sente la pressione di doversi dimostrare ulteriormente. “Non è in prima squadra solo perché è il figlio di Simeone, ma comunque questa connessione è sempre presente e implica una maggiore necessità di dimostrare il proprio valore. Sta facendo un ottimo lavoro e si trova lì grazie ai suoi meritati successi”, ha concluso l’ex attaccante.

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