Il nuovo jolly dell’Athletic

L’assenza di Sancet, a causa dei suoi problemi fisici, ha portato a una riorganizzazione nell’attacco dell’Athletic. Fino ad ora, Unai Gómez ha occupato la sua posizione, adattandosi nonostante non fosse il suo ruolo naturale, a causa della saturazione nel centrocampo.

Anche se Unai presenta molte qualità, non tutti possono indossare il “vestito” di Sancet, considerato uno dei migliori della squadra. È un giocatore molto giovane, i cui contributi si sono dimostrati più efficaci dalla panchina e in partita aperte, dove il suo dinamismo e la capacità di coprire il campo possono mettersi in mostra.

Tutti sperano che Sancet possa tornare a disposizione ad ogni partita, visto che è un elemento distintivo. Fortunatamente, Berenguer è pronto a subentrare, portando con sé una qualità notevole e una grande intelligenza nel leggere il gioco. Ha dimostrato di saper trovare spazi grazie alla sua posizione di trequartista, come dimostrato nell’ultima partita con i due passaggi filtrati a Iñaki Williams, che il nazionale ghanese ha concluso alla perfezione.

Inoltre, Berenguer può muoversi anche sulle fasce, creando pericoli per gli avversari e liberando spazi per i compagni. Questi movimenti complicano la difesa avversaria. Anche se gli avversari hanno commesso alcuni errori, il merito va dato al piano di Valverde e all’esecuzione dei suoi giocatori. La conferma di Berenguer fino al 2027 porta una grande serenità, specialmente dopo l’estate difficile in cui il club e il giocatore non riuscivano a trovare un accordo. Attualmente, potrebbe non trovare spazio nell’undici titolare ideale dell’Athletic se Williams, Sancet, e Guruzeta sono al loro massimo, ma rimane un giocatore fondamentale, pronto a scendere in campo molte volte durante una stagione ricca di impegni.

Non possiamo trascurare che l’uscita prevista di Nico la prossima estate libererà un posto che appare già destinato, visto che l’acquisto di Djaló, al momento, non sta dando i risultati attesi. Berenguer rappresenta l’esempio lampante di come sia fondamentale avere una panchina ampia per affrontare una stagione soddisfacente, considerando le due competizioni in corso. Valverde cambia più della metà della squadra da una partita all’altra, e questo è possibile solo se i ‘sostituti’ sono all’altezza, situazione che, in generale, si sta verificando.

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