Il Governo e LaLiga hanno un obiettivo comune: unire forze per combattere il razzismo e l’odio

Il Ministero dell’Inclusione, della Sicurezza Sociale e delle Migrazioni ha siglato un accordo con LaLiga per affrontare le manifestazioni di odio e razzismo nello sport. Questa intesa prevede iniziative congiunte per monitorare tali comportamenti, specialmente sui social media, e sensibilizzare l’opinione pubblica.

La ministra della Sicurezza Sociale, Elma Saiz, insieme al presidente di LaLiga, Javier Tebas, ha firmato questa collaborazione, descritta come “storica”, durante un evento presso la sede ministeriale, dove hanno espresso la necessità di adottare una politica di tolleranza zero nei confronti di razzisti e omofobi, in particolare nel calcio.

L’accordo, che coinvolge anche la Fondazione di LaLiga, avrà una durata di tre anni e prevede un finanziamento di 50.000 euro. Un aspetto chiave dell’intesa è la condivisione di informazioni; LaLiga fornirà al Ministero uno strumento chiamato MOOD (Monitor per l’Osservazione dell’Odio nello Sport), destinato a monitorare i discorsi d’odio sui social. “Questa partnership segna un passo innovativo per promuovere l’inclusione e la diversità nel panorama sportivo spagnolo. Insieme rafforzeremo la nostra lotta contro il razzismo. Il calcio ha un’enorme capacità di comunicare sia messaggi positivi che negativi, inclusi insulti e cori che sfruttano il razzismo e la xenofobia”, ha dichiarato Saiz. La ministra ha esortato i politici a adottare una posizione decisa contro atteggiamenti xenofobi e ha criticato partiti come Vox per il loro ruolo nel fomentare il razzismo nei confronti dei migranti. “Se in passato siamo stati indulgenti nella nostra condanna, ora basta”, ha concluso.

Saiz ha sottolineato che non esistono vie di mezzo quando si parla di razzismo o antirazzismo. Ha anche criticato le piattaforme tecnologiche per il fatto che eliminano solo una frazione dei messaggi di odio che circolano sui loro canali. Tebas ha descritto l’accordo con il ministero come “un momento decisivo” nella lotta contro il linguaggio incivile. Il presidente di LaLiga ha espresso soddisfazione per l’aumento delle denunce riguardo le comportamenti razzisti e omofobi negli stadi e ha affermato che l’incidente che ha coinvolto Vinícius Júnior a Mestalla durante la partita tra Real Madrid e Valencia nel maggio 2023 ha segnato una svolta. Ha notato come, attualmente, chi assiste a episodi di insulti razzisti tende a denunciare e identificare i colpevoli, cosa che non avveniva due stagioni fa. Riguardo a un possibile inasprimento delle pene per i razzisti, Tebas ha proposto di modificare le normative affinché anche crimini d’odio minori comportino l’allontanamento dagli stadi per i trasgressori, analogamente a quanto avviene per reati più gravi. Non si è dimostrato particolarmente preoccupato per il rischio di comportamenti razzisti nella partita di campionato tra Real Madrid e Barcellona di sabato prossimo allo stadio Santiago Bernabéu. “La mia preoccupazione si estende a tutte le partite, non solo al ‘classico’. Confido che ci sia tolleranza come nella maggior parte degli incontri di questa competizione”, ha concluso.

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