Robert Lewandowski, un ex obiettivo del Real Madrid, ha sido protagonista di una serata difficile per la squadra madrilena. L’attaccante polacco, attualmente considerato il miglior bomber d’Europa a 36 anni, ha siglato un incredibile doppietta in appena 2 minuti e 21 secondi durante il secondo tempo del big match al Santiago Bernabéu.
Non è la prima volta che ‘Lewy’ infligge una sconfitta ai blancos in un incontro ufficiale. Ha lasciato un segno indelebile anche il 24 aprile 2013, quando, nella gara di andata delle semifinali di Champions League, il Real Madrid allenato da José Mourinho subì un pesante 4-1 contro il Borussia Dortmund, di cui Lewandowski fu l’eroe con tutti e quattro i gol.
Soltanto otto minuti gli bastarono per segnare la prima rete del suo straordinario poker. Anche se Cristiano Ronaldo riuscì a pareggiare prima dell’intervallo, Lewandowski continuò a colpire: segnò ancora al 50′ e 55′, poi chiuse i conti al 67′ dagli undici metri. L’allora portiere Diego López non poté nulla contro la potenza di ‘Lewangolski’, un soprannome che ha mostrato in tutto il suo splendore anche sabato scorso. La folla del Bernabéu ha espresso il proprio disappunto. Con la sua rapida doppietta, il danno per il Real Madrid avrebbe potuto essere ancor più grave.
Con i tifosi del Real Madrid ancora increduli per la straordinaria prestazione goleador di Lewandowski, il famoso attaccante polacco ha colpito il legno e, poco dopo, ha sprecato un’opportunità d’oro per superare Lunin. La figura principale del Barcellona è stata Lewandowski, mentre Kylian Mbappé ha segnato la triste nota per i blancos. L’attaccante francese è uscito dal campo senza segnare, dopo che gli erano stati annullati correttamente due gol, uno nel primo tempo e l’altro nel secondo. Anche Vinicius, dopo il suo recente ‘hat trick’ contro il Borussia Dortmund in Champions, ha trovato grande difficoltà a entrare nel gioco. Questa volta, invece di inni elogiativi come “Vinicius Balón de Oro”, dal settore del Bernabéu si sono alzati molti fischi dopo la pesante sconfitta (0-4), accentuata dalle reti di Lamine Yamal e Raphinha nei minuti finali, che hanno lasciato i giocatori e i tifosi del Madrid in uno stato di shock. I blancos non sono riusciti a eguagliare un record storico detenuto dal Barcellona. Infatti, il Real Madrid è arrivato al Clásico dopo aver accumulato 42 partite consecutive in LaLiga (31 vittorie e 11 pareggi) senza perdere, un’imbattibilità che durava dalla sconfitta per 3-1 contro l’Atletico al Metropolitano il 24 settembre 2023 (sesta giornata). Erano a un passo dall’eguagliare la straordinaria serie di imbattibilità del Barça, che dal aprile 2017 al maggio 2018 ha ottenuto 34 vittorie e 9 pareggi in 43 partite, un traguardo che probabilmente rimarrà imbattuto a lungo nella storia del calcio spagnolo.