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Un progetto ambizioso per l’Alcione
L’Alcione, storica società calcistica milanese fondata nel 1952, ha avviato un progetto ambizioso: la costruzione di uno stadio di proprietà nel comune di Milano. Questa iniziativa arriva in un momento cruciale, mentre le due squadre più blasonate della città, Milan e Inter, sono in trattativa per l’acquisizione dell’area di San Siro.
La neopromossa in Serie C ha già delineato quattro possibili soluzioni per il nuovo impianto, con l’obiettivo di iniziare il prossimo campionato nella nuova casa.
Le opzioni per il nuovo stadio
Tra le opzioni considerate, la prima prevede la riqualificazione del centro sportivo Carraro di via dei Missaglia, una scelta che permetterebbe all’Alcione di rimanere nel cuore di Milano.
Questa proposta, già emersa nei mesi scorsi, è stata confermata dalla dirigenza della società. Le altre tre soluzioni, invece, prevedono un trasferimento nell’hinterland milanese, mantenendo comunque il centro sportivo Kennedy come sede del settore giovanile. La decisione finale è attesa entro la fine di dicembre, con i lavori che potrebbero iniziare nel 2025.
Un futuro roseo per l’Alcione
Marcello Montini, presidente dell’Alcione dal 2017, ha espresso la sua determinazione nel realizzare questo sogno: “Lo stadio di proprietà non è un sogno, ci arriveremo”. L’ambizione della società è chiara: puntare alla Serie B entro tre anni. Con sei vittorie consecutive, l’Alcione sta dimostrando di avere le potenzialità per raggiungere traguardi importanti. La squadra, guidata dall’allenatore Giovanni Cusatis, sta vivendo un inizio di stagione straordinario, posizionandosi tra le prime della classifica. La costruzione di uno stadio di proprietà rappresenterebbe un passo fondamentale per consolidare la presenza dell’Alcione nel panorama calcistico italiano.