FASFE, che rappresenta una rete di tifosi composta da associazioni di azionisti e sostenitori, gruppi di tifosi, unioni di club e singoli appassionati, ha rilasciato un comunicato congiunto insieme ai gruppi di sostenitori dell’Ajax, alla rete olandese dei tifosi e a Football Supporters Europe, esprimendo un forte dissenso nei confronti della decisione presa dalla Real Sociedad di non mettere in vendita biglietti per i tifosi dell’Ajax.
FASFE richiede pertanto che questa decisione venga rapidamente corretta o, in mancanza di ciò, che UEFA si occupi della situazione per garantire che venga rispettata la norma che prevede l’assegnazione del 5% dei posti disponibili ai tifosi ospiti. Il comunicato ha un titolo piuttosto esplicativo: “La Real Sociedad viola le norme UEFA relative alla vendita dei biglietti per i tifosi in trasferta”.
La scelta di non vendere biglietti agli ospiti, giustificata dal timore di incidenti a causa dei tifosi ultras dell’Ajax, è stata alimentata da eventi precedenti di violenza avvenuti all’Anoeta coinvolgendo i sostenitori dell’Anderlecht e del Benfica. Anche se tale decisione non è stata ufficialmente annunciata, sembra che sia una posizione già presa. FASFE si dichiara “sconcertata” per la costante mancanza di disponibilità da parte della Real Sociedad a fornire biglietti per i sostenitori dell’Ajax. Sottolineano che la Real Sociedad “non ha ancora messo a disposizione il 5% della quota di biglietti che è obbligata a garantire secondo l’articolo 45.01 del regolamento UEFA Europa League” e avvertono che tale situazione avrà “gravi conseguenze per migliaia di tifosi dell’Ajax”, i quali hanno già organizzato voli, alloggi e richieste di permesso dal lavoro in vista della partita programmata per il 28 novembre ad Anoeta.
Inoltre, avvertono che questa decisione potrebbe ritorcersi contro la Real Sociedad, suggerendo che UEFA potrebbe decidere di chiudere l’Anoeta o persino di spostare la partita in un’altra sede.
Questa situazione negativa rappresenta anche un ulteriore pericolo per la sicurezza, poiché centinaia di tifosi dell’Ajax si troveranno in città ma non potranno entrare all’impianto sportivo. Inoltre, la violazione delle normative UEFA da parte della Real potrebbe avere ripercussioni serie per i suoi stessi sostenitori, poiché ciò potrebbe portare a una decisione di giocare la partita lontano da San Sebastián o addirittura a porte chiuse (articolo 26.02 del regolamento). Questa scelta, motivata da presunti rischi per la sicurezza, solleva gravi interrogativi sulla capacità del nostro paese di ospitare un Mondiale nel 2030, soprattutto se, come sostengono il club e le autorità locali, non riescono a garantire una gestione adeguata della sicurezza anche in occasione di un numero relativamente basso di supporter avversari per una gara di Europa League. Dopo aver chiarito le loro ragioni, chiedono “che la Real Sociedad rilasci senza indugi i biglietti destinati ai tifosi dell’Ajax”. Se ciò non avverrà, richiedono che la UEFA “faccia rispettare le regolazioni della competizione, stabilite da tempo, e garantisca la presenza dei sostenitori del club olandese”, perché per loro “la mancata assegnazione di biglietti da parte di un club al suo avversario creerebbe un pericoloso precedente per tutte le tifoserie europee, qualora la UEFA non intervenisse”. Si prospettano sfide europee per la Real Sociedad.