Quique Cárcel, responsabile sportivo del Girona, ha offerto una visione approfondita della situazione attuale della squadra, mettendo in evidenza il percorso di apprendimento che stanno vivendo in questa storica stagione, la loro prima partecipazione in Champions League. Ha riconosciuto che il successo dell’anno precedente ha avuto delle conseguenze, evidenziando che il numero di gol segnati è diminuito rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione e che le numerose assenze per infortunio hanno reso più complesso il rendimento del team.
Tuttavia, ha sottolineato la resilienza dei calciatori, citando l’impegno e la dedizione mostrati in ogni partita disputata.
Cárcel ha inoltre menzionato come lo stress emotivo e la scarsa esperienza del club e dello staff tecnico nelle competizioni europee abbiano avuto un impatto sulle performance.
Ha osservato che la preparazione precampionato è stata influenzata da eventi come la Coppa America e le Olimpiadi, causando un maggiore affaticamento fisico e un aumento degli infortuni. Per quanto riguarda il mercato invernale, ha dichiarato che verranno valutate le necessità della squadra per eventuali rinforzi, pur affermando che il roster attuale dispone di giocatori affidabili in ogni ruolo. Tuttavia, ha anche precisato che, nel caso si presentassero buone occasioni, non esiteranno a rinforzare la squadra per garantire la competitività e la solidità del Girona in Prima Divisione.
In merito al manto erboso del centro sportivo, si è detto preoccupato per il numero di infortuni, ma ha confermato che il campo è in buone condizioni e ha espresso un giudizio positivo sulla cantera, che ha dimostrato di rispondere bene alle assenze nel primo team. Riguardo ai nuovi acquisti di Abel Ruiz e Miovski, ha difeso le loro scelte, evidenziando che entrambi i giocatori stanno attraversando un processo di adattamento. “Abel ha mostrato buone qualità, anche se deve migliorare la sua capacità realizzativa, mentre Miovski sta ancora cercando di trovare il suo posto nello schema del mister,” ha spiegato, sollecitando pazienza.
Riguardo al malcontento dei tifosi, Cárcel ha manifestato sorpresa e dispiacere per i fischi ricevuti in alcune partite. “Rispetto profondamente l’opinione di tutti, ma è necessario un ‘reset’ per riconoscere ciò che stiamo vivendo. Gli eventi si susseguono rapidamente e percepisco un certo malcontento e insoddisfazione tra la gente”, ha dichiarato, continuando il suo discorso. “Non mi aspettavo alcune situazioni che si sono verificate, e tali avvenimenti non ci favoriscono; non avrei immaginato neppure che il pubblico potesse fischiare in qualche partita. Questo non ci aiuta, dato che il nostro stile di gioco è audace e rischioso”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda le polemiche sul costo dei biglietti per le partite di Champions e l’esordio del giovane Ferran Ruiz, Cárcel ha assicurato che il club non ha cattive intenzioni e sostiene la presunzione di innocenza del calciatore fino alla risoluzione della sua situazione legale. “Conosco Ferran da molti anni e riconosco le sue qualità calcistiche. Se la comunicazione del suo ingaggio non è avvenuta, è una cosa di cui non ero a conoscenza”, ha spiegato. I social sono stati invasi da commenti critici verso il club, accusato di non condividere i valori legati all’accusa. “Comprendo il dibattito e il confronto, ma non è accettabile parlare male dei professionisti. Voglio rispettare al massimo la situazione; noi non siamo in grado di giudicare e, finché persiste la presunzione di innocenza, non possiamo agire in alcun modo”, ha aggiunto, promettendo che, qualora la situazione mutasse, adotterebbero le necessarie misure.
Cárcel ha espresso la sua gioia per il momento attuale del club, pur ammettendo che l’intensità delle ultime settimane gli impedisce di goderne appieno. Ritiene che il Girona dovrebbe festeggiare i suoi successi piuttosto che vivere in un clima di tensione. Il direttore sportivo ha anche affrontato il tema delle trattative per i rinnovi contrattuali nel Girona, evidenziando che sono già al lavoro su questo fronte e che alcune pratiche sono vicine a una conclusione positiva.
Cárcel ha messo in evidenza l’importanza delle prestazioni dei giocatori nel valutare il loro futuro all’interno del club. Riguardo alle squadre giovanili, si è detto soddisfatto del rendimento sia della squadra juniores A che della squadra riserve. Ha sottolineato come i giovani stiano vivendo un’esperienza positiva in Champions, con diversi atleti che stanno dimostrando abilità notevoli. Per quanto concerne il team riserve, ha elogiato il loro allineamento alla filosofia del club principale, caratterizzata da un approccio audace e deciso. Cárcel ha dichiarato che l’obiettivo del club è ottenere la promozione, nonostante le difficoltà legate alle assenze della squadra principale, che richiedono l’impiego di giocatori più giovani. Ha poi indicato che al momento non esiste una collaborazione attiva con il Manchester City, specificando come l’assenza di incontri settimanali con il club inglese abbia contribuito a una diminuzione dello stress, ma ciò comporta anche la mancanza di analisi congiunte che avevano luogo in precedenza. Infine, riguardo ai nuovi innesti, Cárcel ha spiegato che l’intento è quello di formare un gruppo orientato al futuro, consapevoli che alcune delle nuove acquisizioni necessiteranno di un periodo di adattamento. Ha inoltre notato che l’assenza di allenamenti ha influito sullo sviluppo dei nuovi acquisti, anche se ha sottolineato che nel calcio professionistico i cambiamenti e le adattamenti avvengono solitamente in tempi brevi.