Ernesto Valverde si dimostra incontestabilmente il tecnico che ottimizza maggiormente le performance dell’Athletic. I dati lo confermano: sette delle migliori undici performance storiche in Liga, in termini di punti per vittoria, sono sotto la sua gestione, comprese le prime due ottenute in solitario.
Negli ultimi trent’anni, la scorsa stagione si distingue come la più riuscita, con un totale di 24 punti dopo tredici incontri. Il secondo miglior punteggio è stato registrato nella stagione 2013-14, con 23 punti, anno in cui la squadra si piazzò quarta, raggiungendo così i preliminari di Champions contro il Napoli di Rafa Benítez.
Condividendo il terzo posto con Luis Fernández, Valverde ha raccolto 21 punti nella stagione 22-23, lo stesso risultato ottenuto da Fernández nel 1996-97. Il quinto miglior risultato, con 20 punti, si riscontra in sette stagioni, inclusa l’attuale e sei precedenti: 01-02 (Jupp Heynckes), 09-10 (Caparrós), 19-20 (Gaizka Garitano), e altre tre sotto la guida di Txingurri (03-04, 15-16 e 16-17).
Al termine della partita di domenica, terminata con un pareggio 1-1 dopo un fantastico gol di Gorka Guruzeta, l’allenatore ha commentato il primo periodo del campionato. “È vero che tutti i club tendono a riflettere su quanti punti hanno perso. Avremmo potuto avere un bottino maggiore, ma oggi abbiamo guadagnato uno. Al momento abbiamo 20 punti, che ci porterebbero a 60 a fine stagione, ma bisogna continuare a lavorare”, ha dichiarato riguardo a questi mesi inaugurali di competizione.
Attualmente, la sua squadra occupa la sesta posizione in entrambe le competizioni, il campionato e la fase a gironi della Europa League. “Stiamo bene in entrambi i tornei, ed è questo il nostro obiettivo. La Liga e l’Europa League si influenzano a vicenda; speriamo di mantenerci in questa posizione”, ha concluso.
