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La situazione attuale di Boulaye Dia
Un alone di mistero avvolge le condizioni di Boulaye Dia, centravanti della Lazio, che ha recentemente contratto la malaria durante un soggiorno in Senegal. L’ex attaccante della Salernitana si trova attualmente a Dakar, dove sta subendo approfondimenti medici per valutare la gravità della sua condizione.
Secondo le informazioni trapelate da Formello, il rientro del calciatore nella Capitale dipenderà dall’esito di alcuni esami, i cui risultati sono attesi nelle prossime ore.
Le implicazioni della malaria
La malaria è una malattia infettiva che può avere sintomi simili a quelli dell’influenza, e nel caso di Dia, la forma contratta sembra essere di lieve entità.
Tuttavia, la tempistica del recupero può variare notevolmente da persona a persona. In generale, si stima che un recupero completo possa richiedere da due a tre settimane. Questo porta a interrogarsi su quando l’attaccante potrà tornare a disposizione del mister e rientrare in campo.
Il precedente di Kouamé e le aspettative per Dia
Un caso recente che può fornire un termine di paragone è quello di Kouamé, attaccante della Fiorentina, che ha affrontato una situazione simile. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale dopo quattro giorni, Kouamé ha dovuto sottoporsi a un test di idoneità prima di tornare a giocare, ricevendo un certificato dall’infettivologo. Questo scenario suggerisce che anche per Dia sarà fondamentale un’attenta valutazione medica prima di poter tornare in campo.
Le prospettive per il rientro in campo
Attualmente, il calendario della Lazio prevede che Dia possa tornare in campo il prossimo 8 dicembre, in occasione della sfida contro il Napoli. Tuttavia, il rischio è che l’attaccante possa saltare fino a quattro partite, tra Serie A, Europa League e Coppa Italia. La situazione rimane incerta, e solo al suo ritorno a Formello, con l’assistenza dei medici del club, si potrà avere una visione più chiara sulla sua condizione e sul suo rientro.