Nel corso dei suoi 16 anni con l’Athletic, molti presidenti hanno guidato l’Ibaigane e diversi allenatori si sono avvicendati sulla panchina di San Mamés. Vorrei che mi fornisse una breve descrizione di ciascuno di loro. Cominciando da Macua, posso dire che sono molto grato e abbiamo avuto un ottimo rapporto.
Per quanto riguarda Urrutia, abbiamo sviluppato un’amicizia e mi ha fatto comprendere cosa rappresenti realmente l’Athletic. Elizegi è un presidente che si è mostrato sempre vicino ai giocatori. Uriarte, invece, è un eccellente gestore. Passando agli allenatori, Caparrós è molto simile a Macua: anche con lui nutro una grande gratitudine e il nostro legame è rimasto forte.
Bielsa, invece, è stato il mio scopritore e lo stimo tantissimo, mantenendo ancora oggi dei contatti. Valverde è il mio padre calcistico, ho da lui imparato moltissimo. Kuko Ziganda ha affrontato un periodo di transizione molto difficile per tutti noi, e lui ha dato il massimo. Per quanto riguarda Berizzo, il mio più grande rammarico come calciatore è non essere riuscito a ripagarlo a dovere, data la sua grandezza. Sono molto grato a Gaizka Garitano per averci tirato fuori da una situazione complicata. Infine, Marcelino ci ha restituito quella mentalità vincente di cui avevamo bisogno. A proposito, chi ha raccomandato il suo ingaggio? Onestamente, non ne ho idea.