Il Valencia torna in campo sabato, quasi un mese dopo l’orribile DANA che ha causato almeno 220 vittime, devastando la provincia e costringendo il club a sospendere completamente le attività. Questo evento ha reso necessario dare visibilità a quanto avvenuto.
Pertanto, sabato, quando alle 14 il direttore di gara De Burgos Bengoetxea darà il via alla partita contro il Real Betis a Mestalla, il focus sarà su ciò che è veramente essenziale. Il club ha pianificato una serie di eventi a partire dalle 13.30, per concentrare l’attenzione sugli effetti sul territorio e per ricordare le vittime.
Sebbene ci siano elementi che il club preferisce mantenere segreti fino a sabato, il Valencia intende rendere omaggio “carico di simbolismo” verso chi ha perso la vita, riconoscendo l’importanza di queste persone nella società civile valenciana. Per questo, il ricavato della partita sarà destinato agli sfollati della tragedia, insieme alla divisa nera che la squadra indosserà nel match, contrassegnata dallo slogan ‘Amunt Valencians’. Ci sarà anche la Senyera prestata dal Real Madrid, mostrata in precedenza al Santiago Bernabéu contro Milan e Osasuna, un gesto significativo da parte del club madridista, per il quale il Valencia ha già espresso la propria gratitudine privatamente. In un incontro in cui la squadra occupa l’ultima posizione in classifica, ciò che conta non sarà il gioco, ma il club ha invitato i tifosi a riempire Mestalla dalle 13.30, per dare risalto alle vittime, agli sfollati e alle organizzazioni che si dedicano incessantemente a ripristinare la normalità nei paesi colpiti.
Mestalla, simile a tutti gli stadi della Liga nella scorsa giornata, osserverà un toccante minuto di silenzio che avrà luogo pochi istanti dopo l’esecuzione dell’Inno Regionale valenciano.
