L’allenatore dell’Espanyol, Manolo González, ha espresso il suo disappunto dopo la pesante sconfitta di sabato all’Estadi di Montilivi (4-1), definendo la prestazione della sua squadra un “vero disastro” e sottolineando che non hanno mostrato “l’intensità necessaria”, mentre il Girona si è dimostrato “nettamente superiore”.
González ha chiesto scusa ai tifosi, pur sostenendo che non crede “molto in queste scuse, poiché sono inutili”, rivelando di aver vissuto la conclusione della gara “molto male”, “frustrato” e “toccato”, ma anche “con tanta rabbia”. Ha ammesso che non riesce a individuare alcun aspetto positivo dalla partita, descrivendola come “un fallimento totale”, e ha avvertito che “non si può mentire alla gente né raccontare storie perché non sono ciechi”.
“A questo livello se due giocatori non funzionano, hai già un problema, a meno che tu non sia il Barça o il Madrid. Non puoi permetterti di avere due giocatori sotto il livello richiesto, e oggi sono stati molti di più”, ha dichiarato dopo aver riconosciuto che il Girona, come già accaduto con l’Athletic Club, ha “sopraffatto” l’Espanyol. Ha altresì insistito sulla necessità di concludere le partite “almeno con dignità” e ha commentato che “se non si riesce a uguagliare la qualità dell’avversario con l’atteggiamento o il modo di competere, è molto complicato”. “Si può vincere o perdere, poiché fa parte del gioco, ma la cosa importante è come si perde, e in questo modo non va bene”, ha proseguito. Inoltre, Manolo González ha riconosciuto che la possibilità di essere esonerato non è la sua principale preoccupazione, dato che non dipende da lui, ma è maggiormente interessato a “invertire la situazione e a far sì che la squadra torni a esprimere la propria identità”. “Sarà una sfida complessa, ma dobbiamo mettere tutto il nostro impegno per rialzarci”, ha concluso.
