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Il mondo del calcio dilettantistico bolognese è in lutto per la prematura scomparsa di Michele Marrese, avvenuta venerdì scorso. Marrese, poliziotto presso il Compartimento della Polizia postale Emilia Romagna, era ben noto non solo per la sua professione, ma anche per il suo lungo e appassionato impegno nel calcio, dove ha ricoperto il ruolo di allenatore per diversi anni, attualmente con i colori dell’Anzolavino.
Nato a Taranto, Michele ha dedicato la sua vita al calcio, conquistando dieci campionati tra seconda, prima categoria e promozione. Ha anche ottenuto due titoli nel calcio femminile con il Gravina. La sua carriera lo ha portato a trasferirsi a Bologna, dove ha continuato a coltivare la sua passione per il calcio, allenando squadre come la Pianorese e Monte San Pietro, collaborando con nomi noti come Maurizio Rossi e Vito Melotti.
Marrese ha lasciato un segno indelebile anche nel Casalecchio Calcio 1921, nella Vadese, nel Crespellano, a Crevalcore, Calderara e Zola, sempre portando le sue squadre a brillanti risultati e promozioni. La sua dedizione e il suo entusiasmo lo hanno reso una figura rispettata e amata nel panorama calcistico locale.
Il presidente regionale del Comitato regionale gioco calcio della federazione dilettantistica, Simone Alberici, ha sottolineato le indiscusse doti umane di Marrese, evidenziando come fosse capace di tessere relazioni profonde anche al di fuori del campo. “La sua disponibilità e il suo entusiasmo lo rendevano una persona stimata e amata”, ha dichiarato Alberici, ricordando la sensibilità e la determinazione con cui perseguiva i suoi obiettivi.
Il cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso da vari sindacati di polizia, come il Sap e il Siulp, e da molte società sportive. Gianfilippo Rossi, direttore operativo del Sasso Marconi, ha ricordato Marrese come un uomo di talento, competenza e passione, sottolineando le sue grandi capacità tecniche e umane, che lo hanno reso un aggregatore vincente di gruppi.
Il funerale di Michele Marrese si svolgerà martedì alle 15 nella chiesa di Santa Lucia di Casalecchio. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo ha conosciuto e apprezzato, sia come allenatore che come uomo. La comunità sportiva bolognese continuerà a ricordarlo per il suo impegno, la sua passione e il suo amore per il calcio.
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