Imanol, un oriotarra, sa deve concentrare sull’importanza di sfruttare al massimo ogni opportunità, specialmente quando si parla di competizioni sportive. La Real Sociedad si prepara ad affrontare una squadra di prestigio come il Betis, in una partita che potrebbe rivelarsi cruciale per la corsa alle posizioni europee.
Attualmente, i txuri urdin non stanno attraversando un periodo di forma brillante, oscillando tra alti e bassi nel loro rendimento. Come sottolineato dal tecnico in conferenza stampa, è essenziale puntare sull’efficacia e sull’atteggiamento competitivo, approfittando dell’inerzia positiva quando si presenta.
Negli ultimi tempi, la squadra ha faticato a ottenere risultati lontano da casa, ma giocando tra le mura amiche ha colto due vittorie consecutive contro avversari di alto calibro senza subire gol. L’auspicio di Imanol è di continuare su questa strada, poiché la solidità domestica è fondamentale per il successo. Attualmente, la Real occupa il decimo posto con 18 punti, distante cinque lunghezze dalla sesta posizione. La sconfitta rimediata a San Mamés ha smorzato un po’ l’entusiasmo generato da un miglioramento nei risultati, avendo conquistato sei vittorie nelle ultime nove gare across tutte le competizioni, racimolando 13 punti da 21 disponibili.
Affrontare il Betis a Donostia non è mai semplice, dato che squadra andalusa è divenuta una sorta di incubo per i txuri urdin. In nove incontri recenti, la Real è riuscita a vincere solo l’ultimo, fondamentale per mantenere la striscia europea. In precedenza, però, aveva faticato enormemente, non riuscendo a segnare nemmeno un gol in sei partite e subendo due pesanti sconfitte per 4-0, una in Coppa e l’altra in campionato. Il trend negativo in casa è amplificato dalla considerazione che le ultime due vittorie contro il Betis sono avvenute a Sevilla.
Da tempo i biancoverdi non riescono a vincere ad Anoeta contro i txuri urdin; l’ultima vittoria risale alla stagione 19-20, quando terminarono il match con un punteggio di 3-1. Da allora, ci sono stati cinque incontri, tutti conclusi con sorrisi da parte del Betis nel confronto diretto. È fondamentale che i biancoverdi trovino la strada per la vittoria. La rivalità cresciuta negli ultimi cinque anni aggiunge un ulteriore incentivo, alimentando la voglia di trionfare sia tra i giocatori che tra i tifosi, che saranno presenti in tribuna. Nello scorso campionato, Aperribay decise di non inviare biglietti per rispettare il tributo ad Aitor Zabaleta, e così fu.
Attualmente, il Betis si trova in una situazione difficile. La loro visita si profila come un’ottima opportunità per infliggere una nuova sconfitta a un avversario che, negli ultimi anni, è stato considerato una vera e propria minaccia per la Real. È il momento giusto per colpire una squadra già provata, che ha subito una pesante sconfitta a Valencia e una battuta d’arresto in Conference contro il modesto Boleslav. Durante l’allenamento di ieri, l’atmosfera era tesissima e le critiche non sono mancate. Per il Betis, sono tre le partite di campionato senza vittorie, e devono far fronte a molteplici assenze significative, incluse quelle di Isco, Carvalho, Bellerín, Cardoso, Roca e Fornales. Tuttavia, potrebbero riavere Abde in tempo per il match.
Più sono in difficoltà, più diventano imprevedibili e pericolosi. Imanol non aveva ancora definito la formazione titolare, considerando i giocatori non ancora recuperati, ma anche le diverse prestazioni di alcuni subentrati e di chi è partito dal primo minuto giovedì. Suicid, uno dei potenziali esclusi dall’undici titolare, non sarà nemmeno presente, mentre rimangono diverse incognite. Alcuni giocatori come Turrientes e Barrenetxea hanno certamente dimostrato di meritare una chance da titolari grazie alle loro prestazioni quando sono stati chiamati dalla panchina. Barrenetxea potrebbe festeggiare il suo rinnovo con una presenza da titolare, facendo così sedere in panchina Brais o Sergio Gómez.
Il giocatore di Badalona ha partecipato solo per quattro minuti giovedì, ma sembra destinato a tornare in squadra, magari come terzino o ala, considerando le circostanze attuali. Il calciatore galiziano non è al suo massimo, ma rimane fondamentale per l’oriotarra. Barrenetxea si presenta in una posizione di vantaggio rispetto a Becker per una questione di rotazione naturale, mentre Sergio Gómez potrebbe sottrargli il posto. Entrambi devono ancora segnare in campionato dopo averlo fatto in Coppa e in Europa League. Oyarzabal e Kubo sembrano essere titolari nonostante abbiano accumulato 86 minuti in Europa. La presenza di Sadiq sarebbe inaspettata, ma non è da escludere una volta risolti i problemi fisici. Sul fronte sinistro ci sono dubbi: Aihen sta mostrando un gioco migliore rispetto a Javi López e potrebbe essere riconfermato, anche se Imanol ha la tendenza a cambiare i terzini frequentemente. In altre aree del campo, non dovrebbero esserci sorprese, con Zubeldia e Aguerd fissi in difesa, Aramburu di ritorno sulla destra e Zubimendi solido a centrocampo, oltre a due posizioni in attacco già sicure. Giovedì si gioca la Coppa contro una squadra di Segunda RFEF, e lì si prevede una significativa rotazione per preservare le energie dei giocatori chiave. Tuttavia, prima bisogna affrontare il Betis, superarli in classifica e non perdere terreno su Villarreal, Mallorca, Athletic, Osasuna e Girona.