Álvaro Rubio è stato scelto dalla dirigenza del Real Valladolid per guidare la squadra nel match di Coppa del Rey contro il Ávila, in seguito all’uscita di Paulo Pezzolano. Rubio ha dichiarato di essere pronto a prendere in mano le redini della prima squadra, pur riconoscendo che la decisione finale spetterà alla società.
Durante la conferenza stampa, ha rivelato che non si aspettava di ricevere questa proposta, ma essendo un membro del club c’era una possibilità. Anche se non vanta una grande esperienza, conosce bene l’ambiente e le dinamiche interne.
“Non sapevo cosa sarebbe successo.
C’è la possibilità di continuare, e per ora sono qui con entusiasmo, contento, perché vogliamo portare avanti questo progetto e preparerò questo incontro come se fosse l’ultimo, dando il massimo,” ha sottolineato. Domenica pomeriggio, dopo la partita contro il Promesas, ha ricevuto la notizia di essere stato scelto per allenare il primo team. Anche se si prevede che venga ingaggiato un tecnico più esperto, la società non ha fissato limiti.
Rubio ha inoltre ricordato che ha trascorso sei anni nello staff tecnico del Real Valladolid, apprendendo molto dai vari allenatori che sono stati parte del club. Dopo aver gestito il Promesas, ritiene di essere pronto a portare avanti il progetto. “La decisione finale spetta al club, e sicuramente commetterò degli errori, ma il percorso di apprendimento è ciò che conta. Senza dubbio, per passione e impegno, potrei farcela,” ha affermato Rubio, che conosce bene anche il Real Ávila, squadra che il suo gruppo affronterà domenica.
Ha osservato diversi incontri e, sebbene tutto sia sembrato “molto frenetico”, si ritiene fortunato riguardo ai preparativi. È consapevole delle differenze tra le categorie del primo team, ma è deciso a affrontare questa partita con tutti i giocatori a disposizione. Sebbene il Real Valladolid debba affrontare un lungo viaggio e una sfida difficile contro Las Palmas sabato prossimo, Rubio si concentra più sull’analisi dell’Ávila piuttosto che sulla formazione o sulla lista dei convocati, poiché la sua priorità è l’allenamento di lunedì. Pertanto, non ha fornito indizi riguardo all’undici titolare che potrebbe scendere in campo all’Adolfo Suárez di Ávila, poiché prenderà una decisione solo stasera o domani mattina. Gli piace ascoltare diverse opinioni, riflettere su tutte le opzioni e poi procedere alla scelta. Sebbene sia consapevole del divario tra la Prima Divisione e la Seconda RFEF, ha avvertito che il Real Ávila sarà “motivato” e, competendo in casa, renderà difficile ottenere la vittoria. La squadra sarà accompagnata da Dani Rabadán, il preparatore fisico, e Víctor Cuadrillero ‘Torchu’, il suo assistente nelle giovanili. In conclusione, ha affermato di vedere delle possibilità di salvezza, avendo già vissuto più volte situazioni simili, sia come giocatore che come membro dello staff tecnico; perciò, è convinto di avere l’esperienza necessaria per affrontare questa sfida e per trasmettere ai suoi giocatori consigli utili basati sulla sua esperienza.
