La partita di oggi contro il Villarreal è stata influenzata dagli insulti e dalle minacce rivolte al presidente dell’Athletic dopo il match con il Real Madrid. Jon Uriarte ha ricevuto intimidazioni, con chiare avvertenze riguardo alle possibili conseguenze per il suo comportamento nei confronti della Herri Harmaila.
Al termine dell’incontro contro la squadra giallo-blu, Valverde, De Marcos e Iñaki Williams sono stati interpellati. “È davvero spiacevole che accadano situazioni come questa, specialmente nei confronti del presidente. Il calcio dovrebbe essere un momento di gioia per tutti noi, e ci aspettiamo che la nostra tifoseria si comporti di conseguenza.
Ci sono aspetti che non ci piacciono, ma ciò che possiamo fare è vincere per far felici i tifosi,” ha affermato l’allenatore. La Herri Harmaila ha indetto una protesta oggi, sostenendo di aver subito una repressione eccessiva da parte dell’Ertzaintza e del club negli ultimi incontri. “Ognuno ha il diritto di esprimersi come ritiene opportuno e può sostenere la squadra più o meno intensamente. L’importante è che il pubblico sia soddisfatto. Noi dobbiamo giocare bene e dare il massimo; non possiamo fare tutto, io sono solo l’allenatore,” ha aggiunto il tecnico. Il capitano ha espresso preoccupazione in modo ancor più deciso. “È una situazione molto triste, è importante che restiamo uniti e solidali. Non accettiamo né la violenza né le minacce. È fondamentale rimanere tutti insieme,” ha dichiarato De Marcos. Inoltre, il calciatore ha fatto riferimento all’atmosfera spenta a San Mamés: “Dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro, sapevamo che il clima sarebbe stato meno vivace, e lo percepiamo. Ci sono momenti di silenzio che si fanno sentire durante il match. Speriamo si possa risolvere la situazione, poiché un buon ambiente è fondamentale, come quando abbiamo giocato contro il Real Madrid.”
Il capo dei Williams ha sottolineato l’importanza della coesione tra tutte le componenti che costituiscono il club: “In questo momento, la cosa peggiore sarebbe avere un ambiente negativo. Per il bene dell’Athletic, abbiamo bisogno di tutti e ci servirebbe che i nostri tifosi mostrino il loro meglio sia in campo che fuori. È fondamentale che tutti, dai giocatori al club fino ai sostenitori, siano uniti.”