Il Manchester City rischia di subire un’uscita sorprendente dalla Champions League dopo la sconfitta contro la Juve

Il Manchester City rischia un’uscita choc dalla Champions League dopo la sconfitta contro la Juventus. Mercoledì, la squadra guidata da Pep Guardiola ha subito una pesante sconfitta per 2-0 in casa dei bianconeri, aggravando ulteriormente una crisi già in atto.

I gol di Dusan Vlahovic e Weston McKennie nel secondo tempo hanno segnato la settima sconfitta in dieci partite per il City, che ora teme di non qualificarsi per gli ottavi di finale.

I campioni d’Inghilterra si trovano attualmente al 22° posto nella classifica del prestigioso torneo europeo, avendo raccolto solo otto punti nelle prime sei gare della fase a gironi ristrutturata.

Questa situazione li lascia con un solo punto di vantaggio sulle ultime posizioni, rischiando così l’eliminazione, mentre rimangono ancora da affrontare le partite contro il Paris Saint-Germain e il Club Brugge. Una situazione impensabile all’inizio della stagione.

Negli ultimi sei settimane, il City ha mostrato un netto declino, riuscendo a ottenere soltanto una vittoria contro il Nottingham Forest alla fine di ottobre, sia in Premier League che in Champions League. Il colpo di testa di Vlahovic, che rappresenta il suo decimo gol stagionale, e la bella conclusione al volo di McKennie a quindici minuti dalla fine hanno interrotto una frustante serie di quattro pareggi per la Juventus, sollevando l’umore di una tifoseria delusa dagli inizi di Thiago Motta come allenatore.

Prima di questa partita, i bianconeri avevano pareggiato 11 delle loro 20 gare in tutte le competizioni. Tuttavia, una prestazione solida li ha portati a quota 11 punti, con i tifosi che hanno festeggiato con entusiasmo, riempiendo gli spalti dell’Allianz Stadium di entusiasmo e bandiere. La squadra di Motta ora condivide la posizione con l’Atalanta in Serie A e si trova a soli due punti dai primi otto posti che garantiscono l’accesso diretto agli ottavi di finale.

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