Il Real Madrid ha finalmente reagito, dopo aver subito tre sconfitte nelle prime cinque giornate di Champions League, ottenendo una vittoria a Bérgamo contro l’Atalanta, una delle squadre più in forma del panorama calcistico europeo. I giocatori hanno dimostrato un grande spirito di squadra, correndo di più rispetto agli avversari e capitalizzando finalmente con i gol dei tre attaccanti della ‘BMW’ in una partita in cui hanno potuto esprimere il loro potenziale.
Sotto la guida di Carlo Ancelotti, la squadra ha intrapreso un percorso in crescita, conquistando due successi di fila contro Girona e Atalanta, che potrebbero permettere loro di tentare l’assalto al primato di LaLiga, specificamente se riusciranno a vincere l’incontro rinviato contro il Valencia a Mestalla.
Inoltre, questa ripresa offre un barlume di speranza anche in Champions League, dove si trovavano in una posizione precaria, al ventiquattresimo posto.
Con l’approssimarsi del 2024, il Real Madrid ha l’opportunità di rompere definitivamente il ciclo negativo che ha contraddistinto i primi mesi della stagione. I cinque ko, di cui due in campionato e tre in Europa, hanno fatto scattare campanelli d’allarme, in contrasto con la stagione precedente, durante la quale erano giunti ad incorrere solo in due sconfitte.
Le vittorie ottenute in trasferta, sia contro il Girona che contro l’Atalanta, anticipano una fase cruciale della stagione, con l’imminente sfida contro il Rayo a Vallecas, seguita dalla finale di Copa Intercontinentale, un’altra possibilità per conquistare uno dei sette trofei in palio. L’anno calcistico si concluderà con l’ultima gara di campionato contro il Sevilla al Bernabéu, prevista per il 22 dicembre.
Ancelotti ha anche fatto sentire la propria voce, richiamando all’ordine i suoi calciatori e evidenziando, con l’ausilio di filmati, gli errori che necessitavano di correzione, specialmente dopo le pesanti sconfitte subite ad Anfield e San Mamés. Questo ha portato a un cambiamento nella mentalità del team, che ora appare più motivato, compatto e reattivo in fase difensiva.
Nel match di Champions League a Bergamo, il Real Madrid ha corso più degli avversari, percorrendo 115,6 chilometri rispetto ai 114,9 del Atalanta. Nonostante abbia effettuato meno attacchi e si sia concentrato di più sulla fase difensiva – con 66 attacchi dell’Atalanta contro i 23 del Real – la squadra ha mostrato una forte coesione nel lavoro di squadra. In campo, hanno vinto fino a quattordici duelli, bloccato quattro tiri e recuperato 38 palloni, numeri mai visti in questa edizione della competizione. Jude Bellingham, nei suoi ultimi sette incontri, ha segnato sei gol, evidenziando il suo crescente ruolo da leader. All’inizio della stagione, aveva mostrato un calo nella capacità di finalizzazione a causa della pressione di paragonare le sue prestazioni con quelle dei suoi esordi al Real Madrid, ma da novembre ha ritrovato il colpo giusto. La sua prestazione è stata facilitata dalla minore necessità di coprire la fascia sinistra, specialmente con Vinicius in campo, che gli ha permesso di mantenere le sue funzioni difensive e correre maggiormente. È particolarmente efficace nel recupero palla, avendo riconquistato ben 36 palloni. Inoltre, Bellingham ha affinato la sua mira, realizzando sei gol su dodici tiri in porta. Si è fatto carico della responsabilità durante l’assenza di Vinicius a causa di un infortunio, dimostrando il suo spirito di leadership con indicazioni chiare ai compagni di squadra. Questa sua nuova presenza era mancata ad Ancelotti dalla grave infortunio di Dani Carvajal. Purtroppo, il problema muscolare subito dal giocatore francese a 35 minuti dall’inizio della partita al Gewiss Stadium di Bergamo ha interrotto la sua migliore fase con la maglia del Real Madrid.
Dopo aver fallito due rigori che contribuirono a sconfitte contro Liverpool e Athletic, Mbappé ha ritrovato la fiducia smarrita, migliorando la sua precisione nei tiri. Un bel gol a Montilivi ha fatto da preludio a un’altra ottima azione a Bérgamo, portandolo a un totale di dodici reti, nonostante l’inizio di stagione al di sotto delle attese. Anche se il suo dato di efficacia necessita di un miglioramento, avendo bisogno di 50 tiri in porta (con un’accuratezza del 24%), mostra determinazione nel continuare a tentare anche nei momenti di performance irregolare. È già riuscito a segnare il primo gol del match in cinque occasioni, facilitando così i successi del Real Madrid. Con il rientro di Vinicius, Mbappé ha lasciato la fascia sinistra per giocare al centro, dove ha brillato negli attimi trascorsi in campo in Italia. Ha creato tre occasioni, concretizzandone una con un gran tiro dopo un controllo perfetto. Queste azioni lo avvicinano nuovamente al livello di uno dei calciatori più letali al mondo. Un secondo infortunio muscolare lo ha costretto a saltare un incontro che si addiceva perfettamente alle sue caratteristiche, in un contesto in cui l’Atalanta ha adottato un atteggiamento offensivo. In attesa di chiarimenti sulle sue condizioni, la sua ripresa resta legata alla seconda volta in stagione in cui segna in due gare di fila, con l’intento di continuare su questa strada nella finale di Coppa Intercontinentale, dove Ancelotti spera di avere a disposizione uno dei suoi assi.
È inoltre il primo giorno in cui i tre protagonisti della ‘BMV’ hanno condiviso il palcoscenico, visto che fino ad ora non avevano brillato insieme nel reparto offensivo in nessuna partita in cui erano stati schierati titolari. In totale, Bellingham (6), Mbappé (12) e Vinicius (13) hanno contribuito a 31 dei 48 gol segnati dal Real Madrid in questa stagione.
Vinicius è tornato prima del previsto, in anticipo rispetto ai tempi di recupero stabiliti per la sua lesione muscolare, per dare un contributo fondamentale alla sua squadra in un periodo critico. Sebbene non fosse al massimo della forma fisica, ha dimostrato di avere la freschezza necessaria per essere presente in tutte le zone del campo in fase offensiva. Ha nuovamente colpito con una conclusione precisa, riportando in vantaggio il Real Madrid in un momento in cui gli avversari stavano mettendo pressione. La sua assenza ha evidenziato quanto sia cruciale ‘Vini’ per la squadra, essendo il giocatore che ha realizzato e assistito di più (7 assist) dall’inizio della stagione con la formazione bianca. La sua percentuale di successo nei tiri, pari al 56,52% secondo BeSoccer per EFE, evidenzia i suoi progressi nei momenti cruciali. Ha colpito lo specchio della porta 23 volte, risultando il calciatore più decisivo negli ultimi metri con 21 passaggi chiave. In un momento in cui si sente la mancanza di Toni Kroos, spicca la figura di Dani Ceballos, un giocatore dotato di ottima tecnica che migliora il controllo del gioco del Real Madrid durante le fasi di possesso. Ceballos ha dimostrato di meritare continuità nel progetto di Ancelotti, specialmente con l’assenza di Tchouaméni e Eduardo Camavinga in vari incontri. La sua prestazione eccezionale, caratterizzata da un impegno in difesa e da lucidità nella costruzione del gioco, rappresenta un modello per chi cerca maggiore visibilità nella seconda linea. È stata la scelta di ‘Carletto’, che ha puntato su di lui invece della più esperta presenza di Luka Modric in partite importanti, e la sua decisione si è rivelata azzeccata.
In assenza di Ferland Mendy, Fran García ha avuto l’opportunità di scendere in campo e ha colto l’occasione per riscattarsi dopo l’esperienza a San Mamés. La sua prestazione in difesa è stata solida e ha ricevuto i complimenti di Ancelotti durante la conferenza stampa.