L’RCD Espanyol ha fermato la sua striscia negativa al conseguir il primo pareggio stagionale in casa, dopo la sconfitta in Coppa contro un avversario di Segunda Federación, e ha fatto seguito alla recente caduta contro il Getafe. La partita contro l’Osasuna, terminata 0-0, ha permesso ai pericos di mantenere quattro punti di vantaggio sul Valencia in vista del cruciale incontro di mercoledì (21.30h, RCDE Stadium) contro i che, attualmente fanalino di coda con sole dieci unità.
Fino al 16′ del secondo tempo, l’Espanyol avrebbe potuto anche vincere, se non fosse stato per un intervento straordinario di Sergio Herrera su un tiro di Pol Lozano, first shot on goal di un match che ha nuovamente evidenziato il malcontento dei tifosi biancoblù nei confronti della dirigenza guidata da Mr.
Chen. Manolo ha dovuto apportare cambiamenti alla formazione, vista la mancanza di Omar e Jofre, entrambi squalificati. Ha scelto una fascia destra composta da Tejero e Antoniu Roca e ha reintegrato il duo Kumbulla-Cabrera, tornato disponibile dopo aver scontato il turno di stop contro il Getafe. La presenza di Carlos Romero tra i titolari è stata una sorpresa, lasciando fuori Justin Smith e passando da un schema 4-1-4-1 a un 4-4-2, con Romero a sinistra e Puado che affianca Cardona in attacco. Anche Vicente Moreno, salutato calorosamente al suo ritorno in quella che è stata la sua panchina tra il 2020 e il 2022, ha utilizzato la stessa formazione a sorpresa, schierando Raúl García de Haro insieme al croato Budimir per compensare l’assenza di Bryan Zaragoza, recentemente sottoposto a intervento chirurgico, e ha optato per Ibañez al posto di Moncayola, attualmente sotto minaccia di squalifica con cinque cartellini gialli.
Il vuoto lasciato da Garínoain nella zona ampia rosso-rossa non ha impedito che l’Osasuna prendesse l’iniziativa, mentre l’Espanyol cercava di attaccare con rapidità sulle fasce. Gli ospiti hanno creato le prime occasioni grazie ai cross di Brian Oliván e Antoniu, ma la chance più pericolosa del primo tempo è stata per Puado, che ha avuto un’ottima opportunità ma ha calciato a lato. Romero ha servito il ‘Pichichi’ perico, il quale è riuscito a sfuggire dalla marcatura di Catena, ma non è riuscito a centrare la porta difesa da Herrera, il secondo portiere con il maggior numero di parate del torneo. Al primo posto c’è Joan Garcia, che si è dimostrato molto solido nelle sue uscite, gestendo con bravura il gioco aereo e intervenendo prontamente per fermare i pochi palloni che passavano dietro a Cabrera e Kumbulla, che ha vinto una corsa contro Raúl in un momento critico del 33’.
Cinque minuti dopo, il pubblico del Cornellà-El Prat ha iniziato a intonare i consueti cori contro la dirigenza (“Dimissioni della dirigenza” e “Vattene subito, cinese”), per cui il club catalano è già stato punito dal Comitato di Disciplina. Sul piano sportivo, va notato che nel finale del primo tempo Pol Lozano e Catena hanno ricevuto dei cartellini gialli e non potranno partecipare al prossimo incontro per limite di ammonizioni. L’Osasuna ha mostrato un miglioramento dopo l’intervallo, con tre tiri piuttosto insidiosi di Aimar Oroz, Raúl e Rubén Peña, tutti però non andati a buon fine. Più preciso è stato Pol Lozano, il cui tiro potente dalla distanza è stato deviato in angolo da un reattivo Herrera.
Peña, dopo aver effettuato un passaggio romantico che Joan ha bloccato, e Cheddira, che ha tentato un tiro parato da Herrera, hanno animato un’interruzione di gioco che si è conclusa con i cori di una tifoseria delusa, che, per lo meno, ha lasciato lo stadio soddisfatta per non aver visto la propria squadra subire gol per la prima volta in questa stagione. Tra tre giorni, il Valencia si prepara ad affrontare un 2024 che i tifosi pericos sperano di concludere al di fuori della zona retrocessione.