Imanol ha espresso la sua opinione riguardo al pareggio ottenuto contro Las Palmas, sottolineando come le occasioni mancate siano state la causa principale per non conquistare i tre punti. Ha dichiarato: “Non siamo stati precisi; alla fine volevamo vincere ma non ci siamo riusciti, mi sento deluso.
Torniamo a casa con un punto che avremmo potuto trasformare in tre.” Ha inoltre affermato che, complessivamente, avremmo meritato la vittoria per il modo in cui abbiamo giocato e per le opportunità create, avvicinandoci pericolosamente alla porta avversaria. Secondo l’oriotarra, Sergio Gómez ha avuto un ruolo chiave nelle occasioni: “Dopo che loro hanno schierato Javi Muñoz, ho preferito puntare su Sergio a sinistra.
Siamo stati incisivi, abbiamo crossato molto e le situazione pericolose sono arrivate da lì.” Ha anche menzionato gli errori della sua squadra: “Ci hanno attaccato tre volte e abbiamo commesso due gravi errori che non possono essere giustificati dalla stanchezza. Dobbiamo essere più decisivi, dato che loro sono una squadra di valore; quando non eserciti pressione, gli avversari si rendono pericolosi. Queste situazioni mi fanno male, stiamo attraversando un buon momento, ma ci sono ancora aspetti che non mi piacciono.” Ha evidenziato che alcuni atleti non erano al meglio delle loro condizioni fisiche: “C’è stato un momento in cui abbiamo subito un calo di energie, diversi elementi avevano già giocato giovedì.” Per questo ha deciso di inserire forze fresche: “Barrene e Olasa hanno fatto il loro ingresso nel match in modo molto positivo,” ha osservato. Riguardo alla difesa, Imanol ha elogiato le prestazioni di Álex Remiro, che ha mantenuto la porta inviolata ancora una volta: “Lo vedo calmo e sereno, appare a suo agio, e questo mi rende tranquillo e fiero. È fondamentale che chi scende in campo con tutte le responsabilità sappia anche godere del gioco.”
Il tecnico ha sottolineato che nella situazione del retropassaggio di Zubimendi, il suo compagno di squadra di Cascante avrebbe dovuto posizionarsi meglio: “Un confronto diretto si sarebbe potuto evitare con una posizione più adeguata”, ha spiegato. Dopo aver concluso l’anno di partite in casa, l’oriotarra ha fatto una riflessione sui risultati ottenuti dalla sua squadra ad Anoeta: “Non mi piace pensarci troppo, ma sarebbe ideale poter sostituire alcune vittorie in trasferta con quelle davanti ai nostri tifosi, voglio vedere il massimo del mio team e tornare a casa soddisfatto”, ha affermato. Tuttavia, esprime un giudizio molto favorevole sul lavoro svolto fino ad oggi: “Si tratta di anni molto proficui e sicuramente i tifosi si stanno abituando a vedere la squadra giocare a ottimi livelli, è davvero un grande impegno quello che stiamo portando avanti”. Riguardo la possibile partenza di un giocatore, ha risposto che “non mi piace trattare di questo tema fino al momento della pausa; quando arriverà, ci riuniremo con Olabe e Bretos per discuterne, poiché questa è la nostra responsabilità”. Conclude la sua intervista lanciando un messaggio a un calciatore, senza fare nomi: “Un giocatore che ha avuto meno opportunità potrebbe voler lasciare la squadra; io sono soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo, ma potrebbe esserci qualcuno che non è altrettanto felice con me”, ha affermato.