Il match tra Mallorca e Girona di sabato è stato caratterizzato dall’espulsione di Muriqi al 28° minuto, a causa di un intervento brusco su Bryan Gil. Inizialmente, l’arbitro Hernández Maeso non aveva sanzionato l’azione e aveva lasciato proseguire il gioco.
Tuttavia, ricevette una segnalazione dalla sala VOR, dove si trovava Figueroa Vázquez, che lo invitò a rivedere l’episodio: “Ti consiglio di andare a controllare”. Mentre l’arbitro si dirige verso il monitor, chiede calma ai giocatori in campo: “tranquilli, sto andando a vedere, vado da solo”.
Si sente qualcuno dalla panchina del Mallorca che afferma che l’attaccante kosovaro “sta proteggendo la palla”. Quando Hernandez Maeso arriva al monitor, chiede: “Fammi vedere” e il collega del VAR andaluso gli spiega: “Ti faccio vedere l’immagine ferma e adesso in movimento”. È durante il movimento che si nota il contatto tra la scarpa del giocatore del Mallorca e la gamba di Bryan Gil. Hernández Maeso richiede un “frame più ampio” e poco dopo dice: “Dammene un’altra. Quella corta di prima. Perfetto, dammi la prima. Ok, la decisione è fallo e rosso per Muriqi”. Non è considerato un’azione violenta poiché è coinvolto il pallone. L’espulsione è stata poi riportata nell’atto ufficiale dall’arbitro come “un intervento con uso eccessivo della forza nella disputa del pallone”. Proprio per questo motivo, si stabilisce che l’attaccante del Mallorca sarà punito con una sola giornata di squalifica nel corso della riunione del Comitato di Disciplina, dato che l’arbitro sottolinea che era “in disputa del pallone”.
Il Codice Disciplinare stabilisce chiaramente che “l’espulsione diretta durante una partita comporta una sanzione di sospensione per almeno un incontro, a meno che l’episodio non risulti essere di maggiore gravità, accompagnato dalla corrispondente multa”. Nel secondo punto, si specifica ulteriormente che “se l’espulsione avviene in circostanze in cui il calciatore non ha avuto la possibilità di giocare il pallone, la sospensione sarà di almeno due gare”. Tuttavia, non è il caso in questione poiché il pallone era presente.
Un incontro di sospensione per il gesto rivolto a Jaime Mata. Questa sanzione segue quasi immediatamente quella inflitta dal Comitato di Disciplina per il gesto provocatorio nei confronti di Jaime Mata durante l’incontro tra Las Palmas e Mallorca. Come già riportato, l’arbitro galiziano ha annotato nel verbale che l’espulsione è stata conseguente a “un gesto offensive di fare la peinetta, mostrando il dito medio, come risposta a un gesto provocatorio del giocatore avversario”. Per quanto riguarda Mata, ha agito “provocando con gesti esagerati verso un avversario mentre celebrava un’azione difensiva di fronte a lui, causando una reazione immediata che ha portato alla sua espulsione”. Questo episodio risale al 23 novembre. Il mercoledì successivo, il Comitato di Disciplina ha deciso di punirlo con una gara di sospensione, ritenendo la sua condotta contraria al corretto codice sportivo.