Il Real Betis Balompié ha tenuto ieri, martedì 17 dicembre, la sua Assemblea Generale degli Azionisti, durante la quale è stato approvato con ampia maggioranza, innanzitutto, il bilancio del club. Successivamente sono state validate le proposte presentate dal Consiglio di Amministrazione, guidato da Ángel Haro e José Miguel López Catalán.
Dopo l’ultima operazione di aumento di capitale, avvenuta la scorsa estate per un totale di 42,9 milioni di euro, entrambe le figure hanno incrementato la loro percentuale di azioni, detenendo ora ciascuno il 19,5% del capitale, mentre i 14.300 azionisti minoritari possiedono complessivamente il 35,5%.
Haro e Catalán sono sostenuti anche dai principali azionisti di riferimento del club, tra cui Joaquín Caro Ledesma (8,5%), il cui figlio è presente in consiglio, e altri membri come Ozgur Unay (1,35%), Carlos González de Castro e José María Gallego (1%). A sostenere il progetto ci sono anche figure come l’ex calciatore Joaquín Sánchez (3,3%), attualmente parte della direzione sportiva, insieme alla famiglia García de la Borbolla (3,1%) e Juan Manuel Ortega (1,15%). Il Real Betis ha concluso la stagione 2023/24 con un utile di 321.000 euro, segnando il secondo anno consecutivo in cui riesce a generare profitto, dopo tre anni di ingenti perdite causate dalla pandemia. Il budget per l’attuale stagione è stato fissato a 183 milioni di euro. Le votazioni per l’approvazione dei bilanci annuali hanno visto 162.793 voti (azioni) favorevoli, contro 13.276 contrari e 420 astensioni. Le votazioni favorevoli corrispondono al 69,2% del capitale sociale e al 92,2% di quello rappresentato nell’assemblea. Le opposizioni rappresentano invece il 5,6% del capitale sociale e il 7,5% di quelli presenti. Questo è stato solo il primo voto della giornata, seguito da altre dodici votazioni con risultati simili.
Un alto costo del personal La cifra actual del personal se eleva a 106 milioni di euro, mentre il fatturato netto è aumentato da 74 milioni sei anni fa a 138 milioni attualmente, quasi raddoppiando. Di conseguenza, il costo annuale del personale supera il 76% delle entrate, spingendo il club a realizzare guadagni derivanti da cessioni quasi ogni anno per mantenere un bilancio equilibrato. “Nel medio periodo, la strategia della società è di optare per squadre composte da un massimo di 22 giocatori, facendo spazio ai giovani provenienti dalle giovanili”, ha dichiarato il presidente Ángel Haro durante l’assemblea. Il valore attivo del Real Betis è aumentato da 193 milioni a 281. Questo incremento include una crescita del valore non corrente di 20 milioni, attribuibile alla nuova città sportiva e al costo del personale. L’attivo corrente è fissato a 69 milioni. Grazie alla ristrutturazione del debito, effettuata alla fine della scorsa stagione, si evidenzia la presenza di quasi 60 milioni di euro in cassa. Anche il passivo è in crescita, ma il patrimonio netto rimane negativo, passando da -73 milioni a -39 milioni. Se si considera la correzione apportata dai fondi CVC (che contribuiscono con 63 milioni), il saldo si attesta a 23,4 milioni di euro positivi. Oltre ai bilanci annuali, nel rapporto di gestione, all’utilizzo del risultato dell’esercizio, all’approvazione della gestione, al budget per l’attuale stagione e al rinnovo e nomina dei consiglieri, durante questa assemblea generale è prevista anche l’approvazione di una modifica dello statuto del club, poiché ben 22 articoli sono stati aggiornati, modificati o eliminati per adeguarsi alle normative attuali, necessitando di una maggioranza qualificata che sarà ampiamente superata, come emerso dalla prima votazione del pomeriggio.