Manolo González esprime la sua preoccupazione per la mancanza di tifosi attesi per domani

Manolo González, allenatore dell’Espanyol, ha parlato oggi dell’importante incontro che la sua squadra disputerà mercoledì contro il Valencia presso il RCDE Stadium (alle 21:30). Il tecnico, sempre schietto e onesto, ha espresso la sua preoccupazione per l’orario della partita, temendo che ciò possa ridurre il numero di spettatori.

“Questa è una buona occasione per noi e sappiamo che, con una vittoria, possiamo abbandonare la zona retrocessione; ciò rappresenta una motivazione ulteriore. Vincere in casa e poter festeggiare l’allontanamento dalla zona rossa è un grande stimolo”, ha dichiarato.

In merito alle somiglianze tra Espanyol e Valencia, sia a livello istituzionale che sportivo, González ha osservato: “Sono a conoscenza della situazione difficile in casa Valencia, ma non ho informazioni sulle questioni interne.

Eravamo consapevoli che questo anno sarebbe stato complesso, però contiamo di migliorare e far progredire il nostro team”.

La mancanza di Pol Lozano rappresenta un colpo per la squadra. “Pol stava ottenendo continuità e conferiva stabilità e sicurezza al centrocampo. Tuttavia, abbiamo giocatori in grado di sostituirlo egregiamente. Inoltre, il rientro di Omar e Jofre è una buona notizia”.

Entrambi i team si trovano in una situazione difficile e gli allenatori fungono da portavoce. “Per me quella di mercoledì è una finale; ogni partita che giochiamo adesso ha la sua importanza. È una grande opportunità per noi e sappiamo che vincendo possiamo uscire dalla zona rossa, il che rappresenta una motivazione significativa. Avere successo in casa e potersi godere la vittoria fuori dalla zona retrocessione è un bonus”.

Sulla questione delle possibili rotazioni, ha affermato: “La squadra ha competito bene contro l’Osasuna e il pareggio è stato stretto; non meritavamo di perdere a Getafe. Credo che ci stiamo avviando nella giusta direzione, ma apporteremo comunque qualche modifica. Detto ciò, il gruppo è in grado di affrontare tre partite in una settimana con le dovute garanzie”.

Infine, quando gli è stato chiesto se questa fosse una delle sfide più difficili da quando ha preso in mano la squadra, ha risposto con una certa determinazione.

Non sono stati affatto facili i miei incontri da quando sono arrivato, tutti hanno presentato delle complicazioni, sia con la squadra giovanile che con la prima squadra. Ricordo le partite decisive per la salvezza, più critiche rispetto a quelle per la promozione… Sappiamo che in queste gare il team deve dare il massimo, non ci si può permettere di sbagliare.

– Come si sente riguardo alla situazione?
“Abbiamo una grande determinazione, non è una questione di ansia. Abbiamo già affrontato incontri ad alta tensione. A livello motivazionale, vincere è fondamentale, quei tre punti sono di vitale importanza.”

– Si pente di aver continuato con la squadra nonostante la mancanza di rinforzi?
“Non mi pentirò mai di allenare l’Espanyol; ero consapevole che sarebbe stato un anno difficile, ma non me ne sono mai pentito, né quando ho preso in mano la squadra giovanile né adesso, pur conoscendo le sfide da affrontare. L’unico obiettivo è rimanere nella massima divisione.”

– È fondamentale mantenere la porta inviolata per ottenere la vittoria?
“Un’ottima difesa è cruciale per tutti. Le squadre che vincono il campionato solitamente sono quelle che subiscono meno gol. È importante e avere o meno il possesso del pallone è secondario; ciò che conta è come lo utilizzi successivamente.”

– Riuscirà a dormire serenamente?
“Non ho fatto del male a nessuno, quindi dormirò tranquillo come al solito.”

– C’è carenza di incisività nelle aree, specialmente in attacco.
“Nel calcio non esistono soluzioni miracolose. Si tratta di trovare il giusto stato di forma, di essere incisivi e di ridurre gli errori. Dobbiamo cercare di segnare domani, per ottenere un po’ di tranquillità nella chiusura delle nostre azioni.”

– È preoccupato per la scarsa affluenza di pubblico domani a causa dell’orario?
“Sono preoccupato per la mancanza di tifosi, poiché la loro presenza è fondamentale per noi. Capisco la situazione della gente, l’orario è davvero poco conveniente, inconcepibile… Non riesco a comprendere questa scelta. Tuttavia, non ha molto senso discuterne, perché non cambierà nulla.”

– Cosa significativa vincendo un avversario diretto?
“Non importa se sia il Valencia o un’altra squadra. Se vinci, puoi distaccarti fino a 7 punti da loro e lasciare la zona retrocessione. Ci permetterebbe di affrontare la situazione con maggiore serenità, riconoscendo il buon lavoro svolto.”

– Mancanza di precisione in attacco
“Stiamo cercando di migliorare attraverso la ripetizione di certe situazioni. Cerchiamo di lavorare su questo, ma alla fine, in campo, le decisioni spettano ai giocatori, con le loro conseguenze. Una vittoria ci darebbe quella dose di tranquillità necessaria.”

– Quale Valencia ci aspettiamo?
“È falso affermare che siano una squadra scarsa. Se sono riusciti a vincere 4-2 contro il Betis, non possono essere sottovalutati. Hanno giocatori di grande talento e di buon livello. Dobbiamo fare le cose bene e ignorare la classifica. Possono infliggerci gravi danni se non siamo attenti. Sarà una partita difficile, ma se diamo il massimo, possiamo ottenete il risultato. Sappiamo che, competendo al meglio, abbiamo le possibilità. Dobbiamo prendere questa strada e assicurarci che i 3 punti rimangano con noi.”

– Molte critiche per il match Espanyol-Osasuna, senza tiri in porta…
“Nessuna squadra nel mondo offre un grande spettacolo sempre. Abbiamo visto squadre che sembrano giocate bene ma affrontano difficoltà. Quello che dobbiamo fare è disputare una buona partita e vincere, questo è il miglior spettacolo che possiamo offrire.”

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