Il Real Betis presenterà ricorso al Comitato di Appello in merito alla sanzione di un turno di stop inflitta a Chimy Ávila dal Comitato Disciplinare della Real Federazione Spagnola di Calcio. Tale provvedimento è stato preso dopo l’espulsione per cartellino rosso diretto subita dal giocatore durante la partita contro il Villarreal di domenica scorsa.
Il club aveva già inoltrato una protesta riguardo al referto, ma il Dipartimento Disciplinare ha sostenuto che il video fornito dal Betis non può confutare quanto riportato da Cuadra Fernández. Il presidente del Betis, Ángel Haro, ha comunicato durante l’assemblea degli azionisti che avrebbero contestato la decisione dopo aver appreso della sanzione, la quale avrebbe potuto essere più severa secondo la formulazione del referto: “Ci opporremo alla decisione.
Rispetteremo le regole, ma finché avremo la possibilità di farlo, lo faremo. Ho già espresso la mia opinione riguardo all’arbitraggio specifico. Credo sia fondamentale prevenire tali situazioni. In particolare, non comprendiamo perché l’arbitro VAR non sia intervenuto sull’azione. Non siamo solo noi a non capirlo, anche altri nel mondo del calcio lo trovano illogico,” ha dichiarato il presidente del Betis. Nella sua delibera, il Comitato Disciplinare ha evidenziato che “non esiste un errore manifesto” nel referto dell’arbitro balearico, il quale non è stato smentito dalla prova video presentata. Nella sua dichiarazione, redatta dopo aver visionato le immagini, l’arbitro ha scritto: “Al 34° minuto, il giocatore (9) Ávila Caballero, Luis Ezequiel è stato espulso per il seguente motivo: ha effettuato un intervento su un avversario da dietro, abbattendolo, senza alcuna intenzione di giocare il pallone e indirizzandosi verso l’avversario. In seguito ha sferrato un secondo calcio, senza però colpirlo.”
Il REAL BETIS BALOMPIÉ, S.A.D ha chiesto di riconoscere un evidente errore materiale nella stesura del verbale, sostenendo che l’azione non debba essere sanzionata poiché gli eventi non si sono verificati come riportato nell’atto arbitrale. Il Comitato di Disciplina ha ritenuto che il video presentato non fornisca elementi sufficienti a contrastare quanto riportato nel verbale, confermando che il signor Luis Ezequiel Ávila Caballero ha compiuto l’azione descritta, agendo in modo violento, sebbene senza causare danni o lesioni. Tale condotta rientra nel disposto dell’articolo 130.1 del Codice Disciplinare della Real Federación Española de Fútbol. Pertanto, il Comitato ha deciso di respingere le contestazioni presentate e di infliggere al calciatore una sospensione di una partita, secondo quanto stabilito dall’articolo 130.1 del Codice Disciplinare, insieme alle sanzioni pecuniarie previste dall’articolo 52.3. Inoltre, il Comitato ha anche ammonito Pellegrini, Lo Celso, Ruibal e Bakambu per aver rivolto osservazioni o gesti all’arbitro principale, mentre il direttore sportivo, Manu Fajardo, ha subito una multa per comportamento non conforme alle norme sportive durante l’intervallo della partita.