Beñat Prados si prepara per una partita significativa che si svolgerà domenica. Il navarro affronterà il suo ex club, l’Osasuna, la squadra della sua città natale, Pamplona, e la gara si terrà a El Sadar. “Non posso negarlo. Si tratta di un incontro un po’ particolare poiché ho molti amici e familiari che tifano per l’Osasuna, e inoltre, il mio debutto nella scorsa stagione è avvenuto contro di loro.
Alcuni di questi amici saranno presenti per vedermi, ed è un’esperienza che porterò sempre con me”, ha dichiarato.
Il team guidato da Vicente Moreno sta vivendo una stagione brillante, soprattutto tra le mura amiche, ma affronterà i leoni dopo un periodo difficile, avendo collezionato cinque partite senza vittorie, tra cui una pesante sconfitta contro il Real Madrid e quattro pareggi consecutivi contro Villarreal, Sevilla, Alavés e Espanyol.
“Ho seguito attentamente l’Osasuna; in casa hanno perso solo un incontro. È vero, però, che stanno attraversando un momento non brillante, ma restano un avversario molto temibile in casa. Sappiamo cosa significhi un derby; sfide del genere sono sempre impegnative, come abbiamo visto recentemente a Vitoria. È difficile ottenere i tre punti, soprattutto in trasferta. Andiamo con una grande determinazione, mirando a portare a casa la vittoria dopo il pareggio contro l’Alavés”, ha aggiunto, riferendosi alla partita di Mendizorrotza.
Da bambino, il pamplonese ha giocato nel club della Txantrea e, nonostante l’Osasuna avesse tentato di ingaggiarlo, è riuscito a raggiungere Lezama. “Non ho avuto esitazioni nella scelta di venire all’Athletic. Nella Txantrea mi hanno trasmesso i valori e la filosofia di questo club. Fin dall’inizio sapevo di voler giocare qui. Desideravo che mi venisse offerta questa opportunità, per questo ho deciso di rimanere nella Txantrea, che è una squadra satellite. Credevo fosse il modo migliore per avvicinarmi al mio obiettivo, e per fortuna ce l’ho fatta”, ha concluso.
