Manuel Pellegrini, allenatore del Real Betis, ha scelto parole misurate nella conferenza di mercoledì, quando gli è stato chiesto della frattura tra il Sevilla FC e la sua squadra, a seguito della sanzione inflitta a tre calciatori sevilliani a causa di comportamenti inappropriati dopo l’ultimo derby.
Durante quell’occasione, è stata mostrata una bandiera sostenuta dal gruppo radicale Biris Norte, che denigra il simbolo del Betis. Pellegrini ha dichiarato: “Le sfide tra le squadre di Siviglia rappresentano una rivalità sana dal punto di vista sportivo, ma quando questa rivalità oltrepassa certi limiti, diventa davvero inaccettabile e nociva.
Spero che si possa risolvere al più presto questa questione”. L’allenatore ha anche affermato di non conoscere le cause di tanta polemica: “Non ho neppure assistito a quanto accaduto, quindi non posso esprimere un giudizio. Tuttavia, tutto ciò che avviene al di fuori del campo e che crea disagio deve essere sempre evitato. È fondamentale che la rivalità si mantenga esclusivamente sportiva e limitata al terreno di gioco”. Riguardo alla partita di giovedì contro l’HJK Helsinki nella Conference League, ha sottolineato: “Desideriamo qualificarci giocando bene di fronte ai nostri tifosi. L’Helsinki è una delle squadre principali della Finlandia e affronterà il match con la determinazione di vincere, dato che ne ha bisogno. Dobbiamo essere in grado di superarli sia in attacco che in difesa. Non possiamo permetterci di sottovalutare l’avversario o pensare di essere superiori. Dobbiamo dimostrarlo sul campo”, ha aggiunto Pellegrini, senza fare previsioni sui possibili avversari vestendo in base alla posizione finale nella fase di league. “Il nostro obiettivo è vincere la partita e poi ci si potrà occupare del resto”.